sabato, 17 dicembre 2016
RACCOLTA DI GHIANDE
Oggi, due aprile 2010, non è “bloccata la democrazia” come
erroneamente alcuni impolitici, per inventare la “seconda repubblica” e per
“sboccare la prima”, suicidarono anche il Partito Comunista Italiano, per poi,
con gli storici nemici dei lavoratori, insieme e tutti d’accordo, inventare i
nuovi sistemi elettorali antidemocratici per sbarrare la partecipazione piena
del popolo (non più la proporzionale: una testa un voto, tutti, almeno
politicamente, uguali!). Quel che dagli anni ottanta è bloccato, (e sempre di
più sta degenerando e verso cosa non sappiamo), è il sistema
politico-sociale-economico. Il sistema mercato e finanziario del capitale gira
su se stesso in un vortice distruttivo. Perciò, in mancanza di uno sbocco in
avanti con il superamento del periodo capitalistico stesso e con l’inizio di
una nuova era, immancabilmente si ritorna (tutti!) indietro. Con le crisi
economico-finanziarie il capitalismo (ormai esaurita la sua funzione) si
“rilancia ” ma questi “rilanci” hanno sempre di più una vita breve. Per questo
vi è che, ad ogni “rilancio” non solo non si va avanti ma indietro, e qui è
evidente il dramma di tutta l’umanità e la sopravvivenza dell’ambiente naturale
e animale. Oggi, due aprile 2010, paurosamente si arretra, si ripercorrono (a
ritroso) ere storiche dimenticate. Ora siamo (in realtà) nell’era “ammodernata“
del medioevo. Oggi, 17 dicembre 2016, la mancanza di fantasia nella mente umana
rende sordi alle perturbazioni e alle commozioni dell’animo, sbarra la strada
allo studio, alla riflessione, alla palestra della mente pura. La fantasia è la
prima forma della conoscenza. La “Scienza Nuova” di Giambattista Vico. La
poesia come “fanciullezza del mondo”. Le etimologie inventate: LEX, legge,
significava originariamente “raccolta di ghiande”. (Ricordo da un racconto di
Maya).
IL GRANDE GENTILINI
- PRELUDIO -
Il grande Gentilini
governa l’italica contea
sottostà alla corte europea
il paese serve o asserva?
meno dura meno rompa.
(Sagginale, 15/12/2016)
- ATTO II° -
ROMPISCATOLE-ROMPICOGLIONI
Trabocca il popolo
fin al gentil-pal-azzo
canta ribelle orgoglioso
l’inno lì per lì inventato:
“Meno dura-meno rompa,
gentilon-gentiloni, gentilon-gentiloni,
rompiscatole-rompicoglioni,
rompiscatole-rompicoglioni,
rompiscatole-rompicoglioni”.
-Renzo Mazzetti- (Ronta, 17 dicembre 2016)
Vedi: IL VAGO (14
novembre 2016)
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