IL VAGO
lunedì, 14 novembre 2016
IL VAGO
Il vago era un pensiero errante e instabile, non determinato con chiarezza, né definito con precisione, incerto, indistinto; non era l’anno usato da Tolomeo nei calcoli per l’Almagesto; e neppure dotato di grazia e bellezza che reca piacere nelle Stelle dell’Orsa, avvenir che in mente avevi; vago di d’Adorno; nervo più lungo di tutti, di fondamentale importanza per gli organi essenziali alla nostra vita; non era il limite di Platone, nell’imperfezione inerente a ogni grado inferiore della realtà, o, di Aristotele, l’essere in potenza che condiziona l’essere in atto. Il vago era la ricerca della realtà in perenne divenire. Il vago era il bisogno d’amore della terra di diventare realtà. (Ricordo da un racconto di Maya).
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