PENSIERO SMARRITO

mercoledì, 21 dicembre 2016

PENSIERO SMARRITO

Il classicismo è tutto armonia, serena e composta concezione del mondo, esaltazione delle regole e della giusta misura. Il romanticismo è il libero corso a ciò che è fantastico e irrazionale, a ciò che è misterioso e tormentato, che è malinconico, strano, originale. Nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento la lettura e lo studio delle opere latine e greche contribuì all’enorme passo avanti della cultura europea e fu un fatto progressivo perché dette un duro colpo all’oscurantismo clericale. Il termine Umanesimo deriva dal latino Humanae Litterae. Il classicismo però diventa reazionario perché non si sforza di creare qualche cosa di nuovo ma si limita soltanto ad imitare gli antichi e diventa un grande ostacolo allo sviluppo dell’arte, della letteratura, della cultura. Il romanticismo ha un contenuto progressivo anche perché assume una grande parte nella formazione dello spirito nazionale unitario in Italia, Germania e Francia. Il romanticismo però diventa anch’esso un fatto reazionario perché si decompone, la sua produzione letteraria ed artistica diventa preda della corruzione del sistema della concorrenza e del libero mercato, dell’esaltazione dell’egoismo individuale. L’interesse generale smarrito, pensa? (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

A  FANTINO (parte)
Ed è il buon sangue
che la madre terra dona
tramite la tua vigna
al mio corpo percorso
dalle infinite vene rigonfie
come i fiumi nati dai monti.
Vi può svolazzar
la triste gonna nera
d’un fantasma popolare
senza offuscar quel sole
ivi racchiuso nella vite
che a stilla a stilla
riempie il bicchiere,
scende per la gola,
invade la pancia col suo calore
e l’essenza vola alla testa
tessendo i pensieri
pronunciati in parole
con le quali
anche un contadino
diventa avvocato.
-Renzo   Mazzetti-
(Biblioteca del Convivio Letterario Vol. 44)

Vedi:   UN MIRACOLO POLITICO (17 novembre 2016)



Commenti

Post popolari in questo blog

PALESTINESI GENOCIDIATI (RACCOLTA DI POESIE)

ATOMICHE CAFFE' SOSPESO (RACCOLTA DI POESIE)

IL BICEFALO E LE DIMENTICANZE TRA LE RIGHE