IMMAGINAZIONE

lunedì, 20 giugno 2016

IMMAGINAZIONE

Nel campo dell’economia politica la libera ricerca scientifica non incontra soltanto gli stessi nemici che incontra in tutti gli altri campi. La natura peculiare del materiale che tratta chiama a battaglia contro di essa le passioni più ardenti, più meschine e più odiose del cuore umano, le furie dell’interesse privato. Per esempio, la Chiesa alta anglicana perdona piuttosto l’attacco a trentotto dei suoi trentanove articoli di fede, che l’attacco a un trentanovesimo delle sue entrate in denaro. Oggi perfino l’ateismo è culpa levis, in confronto alla critica dei rapporti tradizionali di proprietà. Tuttavia non si può misconoscere che qui c’è un progresso. Rimando, per esempio, al libro azzurro pubblicato nelle settimane passate: Correspondence with Her Majesty’s Missions abroad, regarding Industrial Questions and Trades Unions. I rappresentanti esteri della corona inglese vi esprimono chiaro e tondo l’opinione che in Germania, in Francia, in breve in tutti gli Stati inciviliti del continente europeo una trasformazione dei rapporti esistenti fra capitale e lavoro è altrettanto sensibile e altrettanto inevitabile che in Inghilterra. Contemporaneamente, al di là dell’Oceano Atlantico il signor Wade, vicepresidente degli Stati Uniti dell’America del Nord, ha dichiarato in pubblici meetings che, compiuta l’abolizione della schiavitù, si presenta all’ordine del giorno la trasformazione dei rapporti del capitale e della proprietà fondiaria! Questi sono segni dei tempi, che non possono essere nascosti sotto manti purpurei o sotto tonache nere. Non significano che domani accadranno miracoli. Indicano che anche nelle classi dominanti albeggia il presentimento che la società odierna non è un solido cristallo, ma un organismo capace di trasformarsi e in costante processo di trasformazione. Il secondo volume di questo scritto tratterà il processo di circolazione del capitale (Libro II), e le formazioni del processo complessivo (Libro III); il volume terzo, conclusivo (Libro IV) tratterà la storia della teoria. Sarà per me benvenuto ogni giudizio di critica scientifica. Per quanto riguarda i pregiudizi della cosiddetta opinione pubblica, alla quale non ho fatto mai concessioni, per me vale sempre il motto del grande fiorentino: Segui il tuo corso, e lascia dir le genti! (Meditazione su: Prefazione alla prima edizione, Il capitale di Karl Marx).

RICORDO DI UNA POESIA
Sentivo qualche cosa
poco tempo fa
mentre pioveva.
Sentivo con l’udito
battere le gocce:
della fredda pioggia
contro i vetri
della mia finestra.
Mi sentivo solo poco tempo fa
e il mio cuore batteva
assieme alle mie palpebre
al rombo dei tuoni.
Sentivo qualche cosa
poco tempo fa
mentre pioveva.
-Renzo Mazzetti-
(Verso Levante, poesie del mio autunno caldo. Anno 2009)

Vedi:

MILANO 29 LUGLIO 1883 (25 maggio 2016)


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