FRANKOBALTO
sabato, 13 febbraio 2016
FRANKOBALTO
Emozioni alla ribalta, sensazioni universali, colpi di scena, apposte canzoni, teatro musicale, estasi. Gli intellettuali e gli artisti di oggi sanno che fra di noi si sono diffusi i barbari? I grandi potenti usano i piccoli governanti e trafficano: svendono gli umani, gli animali, l’ambiente. Distruggono la vita. Il civile ha bisogno dei colori dell’Arcobaleno. Il sogno dell’Idea, salva l’umanità. Gli umanoidi giocano ancora con la borsa, mezzo-incoscienti, decrepiti! Nelle coscienze sopravvissute, tutto tace? Nessun grido di ribellione muove le avanguardie alla testa delle masse disperate? Il pronto moda e l’oddio mercato ancora imperano sul popolo, mai sovrano? Il ricco artificiale automatizzato, nello spirito blasfemo, gode alla vista dello scodinzolare e al sentire le fusa. Per una manciata di croccantini, la pancia (vuota o piena) non connette più con la testa? Nel mentre tutto tace, sul palco Sanremese torna l’antico “Avanti Popolo”. Miracolo! Eterna sepoltura? Amen. Per chi, per che cosa? Le giovani proposte sarebbero state semplicemente monotone, sicuramente rassegnate come non lo era la casa di riposo di San Miniato. (Ricordo da un racconto di Tirella).
F ES T A D
I S A N N I C O L A
Ah! Finalmente musica e canzoni
che bellezza e quale gioia
nei volti logorati dagli anni
e in quelli devastati dai malanni.
La Casa di Riposo
non più monotona attesa
ma vera da ballo sala
esprimeva spontanea voglia di vita.
E chi con difficoltà camminava
oggi addirittura ballava,
chi male respirava cantava,
chi era dimenticato, dimentico esisteva.
-Renzo Mazzetti-
Vedi: I MEGA (1 febbraio 2016)
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