LA LUGUBRE IRONIA
venerdì, 20 novembre 2015
LA LUGUBRE IRONIA
Dalla Banca ricevetti una lettera con la proposta di modifica unilaterale del contratto effettuata ai sensi del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia e successive modificazioni e integrazioni che diceva: l’introduzione di nuove normative obbligatorie per la Banca da parte del legislatore e delle Autorità Nazionali ed Europee per l’antiriciclaggio e la trasparenza, ha comportato la necessità di un adeguamento dei processi organizzativi e delle procedure informatiche con rilevanti costi straordinari per la Banca. Il recupero di tali costi straordinari, avverrà applicando a tutta la clientela l’importo unitario di 5,50 Euro. Se non intendevo approvare le variazioni potevo esercitare il diritto di recedere dal contratto. Ma, se recedevo e traslocavo in un’altra Banca, trovavo la stessa tassa? Ma! Se prendevo un tassì, trovavo la maggiorazione della tariffa per la straordinaria grandinata? Poi, lugubre ironia, telefonavano per conoscere il mio parere sui servizi erogati dalla Banca. Che volete che dicessi: Eccellenti? E se dicevo: Schifosi? Avrebbero avuto anche la scusa per far fuori un onesto dipendente? Meno male che la televisione mi confortava: l’ogni-presente Ciaba-primo-di-tutto, benestante-allegro-governante affermava: le tasse sono diminuite. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
Vedi:
GLI ALLEGRI GOVERNANTI (5 novembre 2015)
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