DIO TI VEDE
venerdì, 6 novembre 2015
DIO TI VEDE
La paura è uno stato emotivo di ansia e turbamento dovuto a
una situazione di pericolo. La propaganda:“Dio ti vede, Stalin no” contribuì,
nel primo dopoguerra, alla vittoria elettorale del partito democratico
cristiano. Poche persone percepirono il grande pericolo cui si andava incontro.
Agli elettori, posti a quell’assurdo raffronto, non scoppiò una risata liberatoria
e neppure scattò quell’audacia, che nasce in un momento di grande pericolo, che
è il coraggio della paura. E se i comunisti, invece di promettere le sale da
ballo nelle chiese e anche i preti devono lavorar, avessero avuto il buon senso
della verità e fare un po’ di sano spirito replicando: “Stalin c’è!”, come
sarebbe andata? Perciò una ferma e intima personalità di massa era
indispensabile, ma paura e ignoranza, odio e superstizione, resero fantasiosa e
inutile ogni altra possibilità. Le bugie hanno le gambe corte, però quelle
storiche durano secoli. Ricordo le parole di Stalin quando diceva che non è
affatto vero che il marxismo neghi la funzione delle personalità o il fatto che
gli uomini facciano la storia. Ogni nuova generazione si trova in presenza di
………. ma come, già dorme? Sssssss vado a letto anch’io. Ma Stalin, non era in
Russia? Sssssss. Buonanotte. (Ricordo da un racconto di Rita).
[S I N G H I O Z Z O]
La religione è il singhiozzo
della creatura oppressa,
è il senso effettivo
di un mondo senza cuore,
come lo è lo spirito
di una vita senza spirito.
Essa è l’oppio del popolo.
-Karl Marx-
Vedi: TESTA O CROCE (13 ottobre 2015)
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