OTTIMO E MEZZO

domenica, 25 ottobre 2015

OTTIMO E MEZZO

La penna s’impettiva quando, nella trasmissione televisiva, veniva citato il titolo del proprio libro; sperava di vendere tante copie, di arrivare al culmine delle classifiche, di vincere un premio letterario prestigioso. La penna, fin dalla nascita, aveva avuto una vita agiata, lavorava per un giornale molto seguito ed aveva amici importanti, alcuni ministri, ma, soprattutto, e lo diceva spesso, ammirava il Capo del Governo; quello passato, se pur eletto dalla maggioranza degli elettori, lo definiva capo di un regime. La penna, conforme allo spirito ottimistico che veniva diffuso dal potere, nell’enfasi del dibattito scadeva nella propaganda: prendeva il bicchiere, lo mostrava e, con gli occhi sorridenti dietro le lenti, indicava il bicchiere affermando che vedeva il mezzo con l’acqua e non la parte vuota. Alla penna impettita non era mai successo ciò che la poesia: Vedere e bere, scritta da una penna meno fortunata, recitava? “L’ottimismo fa vedere il bicchiere mezzo pieno, il mezzo bicchiere del mio ottimismo chi l’ha bevuto? E l’ottimismo che vede frantumato il suo bicchiere?”. Per la penna impettita e benestante la miseria era lontana e sconosciuta, perciò odiava la critica e detestava i gufi; però, quando il dibattito la metteva alle strette, si rifugiava nel meschino “meno peggio”. Allora, non sarebbe stato meglio anziché accontentarsi di un mezzo bicchiere (l’equivalente del vendersi per un piatto di lenticchie), utilizzare l’ottimismo per perseguire l’ottimo? (Ricordo di un racconto di nonna Teresina).

LODE   AL   GUFO
 Per i tuoi occhi attenti
 Per il tuo soffio ribelle
 Per le tue ali libere
 T’ammiro grande gufo
 Difensore degli oppressi
 Contro gli oppressori
 A te soletto saggio moderno
 Della Cavalleria l’antico fregio.
 -Renzo Mazzetti-
 (12 settembre 2015)

 Vedi: IL TRIONFO DEI PAPERONI (30 settembre 2015)



Commenti

Post popolari in questo blog

PALESTINESI GENOCIDIATI (RACCOLTA DI POESIE)

ATOMICHE CAFFE' SOSPESO (RACCOLTA DI POESIE)

IL BICEFALO E LE DIMENTICANZE TRA LE RIGHE