LA MADRE SUPERIORA

domenica, 11 ottobre 2015

LA MADRE SUPERIORA

Il grande quadro nel refettorio dell’asilo suscitava la curiosità inespressa a parole, ma evidente negli sguardi. La Madre Superiora si divertiva, rispondendo ogni volta diversamente a questo o a quel bambino, che vi si fermava davanti incuriosito. Il mare? Il mare, seppur liscio, rappresenta la paura per gli abissi, per la capacità della furia delle sue tempeste, di disastri e di caos, foriero di pericolo. Nuotare? Nuotare in acque calme è stato sempre un buon indizio e un ottimo segno di nascita, propiziatorio di un amore felice e senza contrasti, con capacità di avanzare contro corrente rispetto alle usanze. Il bianco? La totalità dei colori denota una condizione di purezza della rinascita, della gioia, fantasma della calma e dell’autocontrollo. Nuotare? I bimbi che nuotano, campioni della semplicità, della pulizia e dell’innocenza in armonia con la natura, suscitano la tenerezza per il loro divenire grandi. La Madre Superiora consolava: con dolcezza metteva le mani sulle spalle, con una leggera pressione ruotava il bimbo verso la parete opposta e indicava il dipinto che raffigurava un grande angelo, con in mano una lunga lancia, sull’asta lo stretto e lungo vessillo di colore bianco e una fine croce rossa, l’altra tesa verso il cielo azzurro e sereno. Vedete? Quello è l’Angelo Custode, non dobbiamo aver paura: è buono, è sempre con noi e ci protegge per tutta la vita. (Ricordo da un racconto di Ariella).

SOGNO
Nuotare calmo e leggero
con la maglietta di color bianco
confuso dai bimbi
bagnino nel mare sereno.
-Renzo Mazzetti-
(10 ottobre 2015)

Vedi: LA SCUOLA RODARI (11 settembre 2015)

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