BUGIA CORTINA
giovedì, 25 giugno 2015
BUGIA CORTINA
Per tutta una vita se ne andava claudicando. Nella sofferenza continua, la parte sinistra era quella offesa. Fin dalla nascita la sentenza: Lussazione congenita dell’anca. Il gesso immobilizzò per un anno intero le gambe allargate. La madre se le teneva in collo, con amore e grande fatica, poggiandole sull’anca, quella destra e, nella vecchiaia, a seguito dell’operazione a quel femore, morì, precocemente? La verità fa molto male e la storia appare banale, perché non inventare un’altra versione. Magari, suggerì un’amica fantasiosa e birichina, perché non raccontare una versione più carina, una innocente bugia? Sciando a Cortina fuori pista, per un pezzo di ghiaccio nascosto, accadde il doppio capitombolo con la rottura del femore sinistro. E’ o no più chic? (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
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