FOLLIA DEVASTANTE

mercoledì, 8 aprile 2015

FOLLIA DEVASTANTE

La supremazia della teoria e del lavoro intellettuale condusse alla dimenticanza della pratica. Gli operai e i contadini scomparsi? La falce e il martello distrutti. Con la modernità e le nuove invenzioni tutto assunse la dimensione digitale, tutti i libri, le riviste e i giornali cartacei furono distrutti e non più stampati di nuovi. Nessuno più lavorava concretamente, la terra abbandonata, le fabbriche trasformate in musei e sale convegni. Il vecchio clima non esisteva più: i boschi, la campagna, i mari e i fiumi impazzirono. Con la Grande Europa gli Stati Sovrani non ebbero più la capacità di esistere. Tutti i popoli della terra parlavano Inglese e la bella lingua Italiana fu sepolta viva nella fossa del Greco e del Latino. Il Parlamento Italiano senza più i rappresentanti della pratica divenne il vassallo del Gioco in Borsa. I consumatori, mentalmente quasi tutti svaniti, mangiavano e utilizzavano prodotti tridimensionali. La Bella Italia depredata di tutto diventò talmente priva di originalità che nessuno venne più a visitarla. (Ricordo da un racconto di ARIELLA).

 DRITTO E ROVESCIO
 All’amico di partito
 veloce carpì il governo
 sulla medaglia inciso
 suo volto giovane e fiero
 pregiato rottame coniato.
 Il rinnovatore governante
 unico nella storia esistente
 ritmo frenetico e gioviale
 alla società paludosa impose
 bonifiche con occupazione.
 Fu liberale destra sinistra
 illiberale democratico riformista
 controriformista reazionario farsa
 apparenza eloquenza illusionista
 affrontava bacchettando ogni problema.
 Dame e cavalieri rivoltarono la veste
 gli Onorevoli a Montecitorio il settore
 tutti sgomitavano per vederlo e salutare
 tante teste cambiarono modo di pensare
 per il culo dove più comodo si siede.
 -Renzo  Mazzetti-
 (7 aprile 2015)

Vedi: LA DISTRUZIONE DELLA RAGIONE (16 marzo 2015).


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