LA NOSTRA TROIA

 

sabato, 7 marzo 2015

LA NOSTRA TROIA

Cosa cambia nella nostra nazione se vince l’onorevole Pinco o il senatore Caio oppure il governatore Sempronio o la presidente Elzina? Il campo di gioco è sempre lo stesso con le stesse oche del Campidoglio che fanno la stessa confusione. Un muro crolla? Si apre una breccia? Le oche sono sempre le stesse, continuano la loro vigilanza, lanciano il loro allarme, sono sempre presenti. Ridicoli pennuti presenti. Sempre presenti, goffi sempre presenti? Eterni? Sembrano eterni, sopravvivono agli eventi mentre la nostra Troia brucia. Il misero umano diviene inutile arrosto. Sempre? E’ reale, suggestione, o innocuo secolare eco quell’immortale roco e forte schiamazzo? Il gioco dell’oca riparte ideologico, osservante conformista, frenetico, infinito. (Ricordo da un racconto di Rita).

 CANZONATURA
 Nella Firenze dei savi
 c’erano una volta i matti
 oggi è rimasto solo San Salvi
 matti o presunti tutti liberati
 il muro inutile accoglie tutti
 senza cancelli e quelli spalancati
 fanno tutti liberi dentro e fuori
 tutti dentro al sistema ignari
 uguali agli antichi schiavi
 persi San Salvini incatenati
 smemorati?
 -Renzo   Mazzetti- (2 marzo 2015)

Vedi: LA SERENA AGITAZIONE (21 febbraio 2015).


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