METEO E ARROGANZA
sabato, 31 gennaio 2015
METEO E ARROGANZA
La previsione del tempo è il tentativo di conoscere
l’evoluzione futura degli elementi atmosferici (temperatura, pressione,
umidità, copertura nuvolosa, vento e correnti, quantità e tipo delle
precipitazioni, potenziale elettrico dell’atmosfera). Alla base di ogni
previsione vi è la raccolta di dati eseguita nelle stazioni fisse e mobili
delle reti d’osservazione, le telefoto trasmesse dai satelliti artificiali,
strumenti conoscitivi per seguire il percorso e l’evoluzione dei sistemi
nuvolosi e delle principali perturbazioni. Questo lavoro di organizzazione
dell’ingente quantità di informazioni rende possibile tracciare le linee
isobare, determinare la distribuzione delle masse d’aria e localizzarne i
fronti, l’estrapolazione degli elementi dello stato attuale del tempo per
conoscerne lo stato futuro. Il controllo del tempo è un settore di ricerca
della scienza meteorologica con lo scopo di prevedere e di intervenire per
impedire il manifestarsi di fenomeni particolarmente dannosi. Il giornalista
televisivo ha fatto il gesto dell’ombrello anche al meteo, nel suo “speciale
infinito” parla di politica con i giornalisti, i politici e i grandi elettori
del Presidente della Repubblica; arrogante e ingordo mangia quei pochissimi
minuti del meteo; rispetta solo il tempo della pubblicità. Il telespettatore
cambia canale e guarda: La scienza e l’ombrello. (Tratto dai racconti di Maya).
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