GRAZIE CURDI

giovedì, 8 gennaio 2015

GRAZIE CURDI

Il Califfato faceva la guerra in Mesopotamia, terrorizzava l’Europa e altre nazioni, metteva in serio pericolo le parti di popolazione ove ancora sopravviveva una situazione di convivenza pacifica tra razze, ideologie e religioni. I curdi perseguitati, ancora senza Stato, orgogliosi resistenti, donne e uomini valorosi, soli e male armati combattevano per la loro libertà e nel contempo difendevano tutto l’occidente. La storia non si ripete ma insegna e ammonisce. Le macerie di Kobane ricordarono l’eroismo di Stalingrado. Gli stati uniti europei e americani finalmente corsero in aiuto, sconfissero sul campo il terrorismo, riconobbero lo Stato Curdo. Un Popolo una Patria, nuovo diritto universale. (Ricordo da un racconto di Irina).

 UN POPOLO UNA PATRIA
Santa Inquisizione: sono i crimini
del cattolicesimo
oppure della chiesa medioevale?
Primi Crociati
del Santo Sepolcro liberatori
o aggressori massacratori?
Quant'è l'umanità sfruttata
ridotta a monetaria valuta
dal gioco di Borsa torturata?
Quanti sono gli schiavi
i morti per fame
per il godimento del profitto?
Il sistema del libero mercato
nell'era del capitale
è convivenza pacifica?
E' libertà la democrazia
che discrimina l'ideologia
di pace in fraterna uguaglianza?
Perché ogni Popolo
non deve avere
una propria Patria?
Il libero sviluppo di ognuno
è il fondamento
del libero sviluppo di tutti?
Comunista?
-Renzo Mazzetti-
(8 gennaio 2015)


Vedi: ARRINGO CIVILE (19 novembre 2014).



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