UNA PENNA MAESTRA

martedì, 2 dicembre 2014

UNA PENNA MAESTRA

Tutti raccontano la loro biografia. E’ diventata una moda. Io invece (se le forze mi reggeranno) mi propongo di scrivere insieme con Carlo Ricchini, nostro caporedattore e mio carissimo amico, venti vite di comunisti sconosciuti. Ma sconosciuti davvero. Compagni che non siano stati nemmeno consiglieri comunali né abbiano ricoperto cariche di partito. Ne abbiamo già in mente due o tre, altri li andremo a cercare o ce li faremo indicare. Quanto alla mia storia, voi dite giustamente che sarebbe noioso raccontarla, figuratevi per me che l’ho anche vissuta. Ma se volete proprio che la riassuma, come mi chiedete, in poche righe, lo farò addirittura ripetendo ciò che Gozzano ha scritto in sette parole di Totò Merumeni: “Un giorno è nato – un giorno morirà”. (Meditazione su: “Riassumi in poche righe la tua biografia: fatta da noi sarebbe noiosa”, pagina sedicesima, MARIO MELLONI in: “La galleria di Fortebraccio”, L’Unità – Editori Riuniti, edizione fuori commercio riservata agli abbonati per l’anno 1986).

 PER I METALMECCANICI
 Io sono un giornalista
 e non sono uno scrittore,
 un giornalista per élites:
 e infatti scrivo per i metalmeccanici.
 -Fortebraccio-




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