ARDUA SENTENZA
lunedì, 8 dicembre 2014
ARDUA SENTENZA
La storia giudicherà, ai posteri l’ardua sentenza. Dopo quanti anni, secoli? Dopo quanto tempo soggettivo, la storia e i posteri diventano oggettivi, obiettivi, sinceri, veri? Di un fatto accaduto davanti alla caverna, la ragione è della vittima o della clava, chi giudica? Dal più debole cavernicolo, allo schiavo, al servo della gleba, al povero, qualcuno sapeva parlare, disegnare, scrivere? Gli ultimi degli ultimi sono invitati ai quotidiani dibattiti televisivi, scrivono sui giornali, volano in rete? La storia e i posteri non sono attendibili. Il capitalista e il riformista destro-sinistro simpatizzano per il potente del momento; il comunista tiene sempre per il ribelle ultimo degli ultimi di tutte le epoche? Gli accadimenti sono interpretati oggettivamente, oppure sono soggettivamente interpretati in rapporto al credo politico ideologico religioso praticato, ed anche a quello non praticato e addirittura negato? (Ricordo da un racconto di Tirella).
LE FONDAMENTATra l’ultimo uomo il più povero della terra e il più riccocentomila lire di differenzaqualora questo limite risulti superatoun ispettore di polizia con le manettesenza indugio suoni alla porta del ricco.-Giancarlo Majorino-
Vedi: UN FALSO GIORNALISTA (25 Novembre 2014)
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