IL BANCO FUNEBRE
martedì, 11 novembre 2014
IL BANCO FUNEBRE
I nazionalisti -che qualche anno dopo vorranno la guerra
mondiale e poi manderanno al potere il fascismo- e il Banco di Roma che aveva
ottenuto in Libia concessioni minerarie, proprietà terriere e il monopolio
della raccolta delle spugne, sentendo minacciate queste concessioni fecero
pressione al governo perché fosse conquistata militarmente la Libia,
minacciando altrimenti di rivolgersi all’Austria e alla Germania per la difesa
delle concessioni. Il governo italiano, sensibile alle pressioni del Banco di
Roma e a quelle nazionaliste, nel 1911 fece la guerra coloniale aumentando la
miseria e la fame tra gli italiani poveri, morte e distruzione tra i libici.
“Tripoli, bel suol d’amore,/ ti giunga dolce questa mia canzon,/ sventoli il
tricolore/ sulle tue torri al rombo del cannon!/ Tripoli, terra incantata…”.
Tripoli, nella missione di pace, ritornerai italiana al rombo del cannon?
(Ricordo da un racconto di Irina).
G E N
E R A L EGenerale, il tuo carro armatoè una macchina potente,spiana un bosco e sfracella cento uomini.Ma ha un difetto:ha bisogno di un carrista.Generale, il tuo bombardiere è potente.Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante.Ma ha un difetto:ha bisogno di un meccanico.Generale, l’uomo fa di tutto.Può volare e può uccidere.Ma ha un difetto:può pensare.-Bertolt Brecht-
Vedi: LA BOZZA NUOVA (23 agosto 2014).
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