IL SEGNO DEL GELATO

 

martedì, 23 settembre 2014

IL SEGNO DEL GELATO

Il Grande Capo si sveglia smarrito e trema per il gelo che sente dentro di sé nel mattino caldissimo d’Agosto. Si reca nella caverna di Stregone e racconta il sogno. Stregone toglie la grata che separa il topo da un gatto nero e osserva i loro comportamenti. Passa una mezz’ora, il topo e il gatto restano immobili. I suoni delle ossa appese allo strano bastone agitato e le urla con i salti di Stregone, non hanno fatto muovere neppure un pelo ai due animali. Stregone si siede sulla Pietra Sacra, chiude gli occhi e inizia a parlare: “Mangiare il gelato sull’entrata della Caverna del Comando è un chiaro presagio di sventura, amici ipocriti ti stanno vicino per interesse, sentire freddo significa che hai bisogno di amicizie sincere, sei in una situazione incerta e insicura, avrai uno spavento grandissimo per un evento improvviso”. Il Grande Capo ordina di bruciare vivo sulla Pira Sacra il più anziano del villaggio: con il sacrificio di quell’umano invoca la Dea Ipnosi, Protettrice dei Potenti. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

DAI   SOGNI
Dai sogni vorrei con lusinghe attrarre
adagio un’immagine in rete intessuta di profumo,
anche se i cerchi ne dovessi intrecciare
dai miei stessi anelli di riccioli,
anche se notturno sangue dal cuor dovessi far sgorgare,
per trarre immagine ardente dalle onde del sogno,
immagine che su e giù ondeggia,
musica eolica, bellezza d’amore sussurrando.
-Karl  Marx-
 (IMMAGINE DI SOGNO , Ditirambo).

Vedi: 

LE BORRE DEL GUFO (8 settembre 2014).


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