IL LATTE IN BICICLETTA
venerdì, 12 settembre 2014
IL LATTE IN BICICLETTA
La via Giuncheto, dopo la Liberazione, via Antonio Gramsci,
attraversa una terra curata e rigogliosa, la costeggiano i due grandi fossi che
portano gli scarichi delle concerie in Arno, l’acqua, ingrassata dalle naturali
sostanze della lavorazione delle pelli, attrae i pesci per il nutrimento.
Maria, poco prima del tramonto del sole, fa il giro delle stalle, riempie i due
enormi contenitori appesi al manubrio della bicicletta e poi, passo dopo passo,
si ferma ad ogni porta e con il misurino distribuisce il latte appena munto. I
bambini, abbandonano il pallone sulla piazza del Fottivi, corrono incontro a
Maria per un sorso di latte, tiepido naturale, da bere dalla tazza legata al
campanello. (Ricordo da un racconto di Tirella).
I N D I F
F E R E N Z AL'ombra
è indifferente in
questa estate bollentee
l'opinione assillante è
indifferente alle ricchezze,indifferenti alle virtù. L'indifferenza
alimenta la sofferenza sociale e
le curve d'indifferenza monitorizzanoil
comportamento del consumatore. La
inspiegabile paura prende
il sopravvento, è
indifferente all'ignoranza come
alla sapienza. Solamente
la volontà può
donare la speranza.-Renzo
Mazzetti-(sabato
22 agosto 2009)
Vedi:
SULLA SETTE (4 settembre 2014)
CACCIA&PESCA (23 gennaio 2010).
Commenti
Posta un commento