PROFESSORE E PROFESSORE
sabato, 5 aprile 2014
PROFESSORE E PROFESSORE
Com’è possibile per gli altri apprezzare ciò che stai facendo se proprio tu sei il primo che non ci crede? Credere in se stessi per attingere la forza necessaria per far fronte al lavoro da svolgere è una cosa, altro è credere soltanto in se stessi, e, difronte ai limiti, ai ritardi e agli errori, si incolpa, si inventano alibi, si mentisce per evitare di rispondere delle proprie azioni. Invece, non è mai troppo tardi, mai si finisce d’imparare. Ascolta e con gli occhi ruba l’altrui saper fare. Se sicuro a qualcosa di buono e di più avanzato vuoi arrivare, il professore e non solo, ma tutti devi ascoltare e, con gli occhi, a tutti devi rubare. Modestia e modestia, soltanto la modestia? Sì, la modestia è il tratto fondante del sapere dei veramente grandi, -anche se essi la propria grandezza non misurano-. Al contrario, possedere la misura dei propri limiti, farsi carico delle proprie responsabilità, cercare di raggiungere la verità e la consapevolezza, significa moltiplicare la volontà per migliorare in ogni modo e in ogni luogo, sempre. (Tratto dai racconti di Maya).
Vedi: IL MISTERO DI THERIOS (18 marzo 2014).
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