IL PIAZZISTA
giovedì, 10 aprile 2014
IL PIAZZISTA
Il premier, giovane e di bella presenza, viaggiava in tutta Italia e nel mondo; a tutti offriva i suoi prodotti, illustrava i vantaggi e specificava che i suoi regali erano quasi per la totalità della popolazione perché, avrebbe tolto al “Troppo” e dato al “Meno” e lo Stato nel contempo risanato. Il bravo giovane governante appariva un piazzista pieno di volontà, buono e timoroso di Dio e gli ingenui tremavano al solo pensiero di un suo insuccesso. Gli smaliziati però raccomandavano di diffidare di coloro che regalavano perché, gli sconti troppo alti non avevano mai dato garanzia. La complessità del sistema mercato era piena di trabocchetti: le “Primarie” metafora della democrazia… per non parlare dei due grossi “Partiti Azienda” ! Gli anziani avevano nostalgia della Politica cruda, dura ma vera, di massa e partecipata dei “Partiti Ideologici”. Nel periodo dell’apparire, dell’eloquenza e della metafora anche De Gasperi e Togliatti sarebbero stati dei semplici galoppini? (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
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