SANTA SOVVERSIONE

martedì, 4 febbraio 2014

SANTA SOVVERSIONE

Foresto prende il giornale, si siede davanti alla bottega e legge che Fortebraccio aveva pensato, in un primo momento, di fare alcune domande relative al caso Moro, sulle quali avere un chiarimento però, prima non è possibile rinunciare a inviare un affettuoso e devoto ringraziamento a Sandro Pertini. La nostra repubblica è fondata sul lavoro, ma ogni giorno ci accorgiamo che è anche fondata sulla forza interiore, sulla dirittura morale, sulla coscienza storica di anziani combattenti che non vogliono abbandonare una milizia alla quale non avrebbero più alcun bisogno di aggiungere titoli d’onore, oltre quelli che già potrebbero, per noi indimenticabilmente, vantare. E’ il caso dell’ex presidente della Camera Pertini, del quale abbiamo l’onore di essere amici da molti anni. Conoscendo bene il suo passato, eravamo soliti, quando lo vedevamo ogni giorno, chiamarlo “padre della patria” e lui rideva e ci invitava a non fare i matti. Ma oggi vediamo quanto eravamo nel giusto e come quest’uomo già anziano e carico di esperienze, tutte e sempre coerentemente legate alla nostra storia più degna, ridiventare giovane e attuale. Bisogna essere stati antifascisti e militanti di sinistra ai tempi in cui Pertini combatteva le sue battaglie per sapere, istruiti dalle esperienze di allora, che cosa era per noi la polizia e di quale avversione fosse fatta oggetto; avversione, diciamolo sinceramente, del tutto meritata e del resto ricambiata nei nostri confronti, con brutalità, senza eccezioni. Ebbene, oggi Sandro Pertini sa invocare il rispetto per le vittime della violenza incominciando proprio dai “poliziotti e dai carabinieri”: egli è più giovane di tanti giovani che non hanno saputo cambiare il mondo, come lui, tra i primissimi, ha saputo cambiarlo; eppure gli è rimasto lo stesso cuore e lo stesso coraggio. Per questo vogliamo ringraziarlo e invitare i comunisti tutti a rendergli omaggio. Personalmente, egli ci fa intendere quanto sia storicamente giusto seguitare a sentirsi legati ai socialisti, tra i quali oggi ci pare il solo il quale ci sentiamo incondizionatamente onorati di chiamare compagno. (Ricordo da un racconto di Tirella)

OSTRUZIONISMO
La politica
è l’arte del possibile.
L’opposizione
è l’arte dell’impossibile.
L’umanità che sogna
progredisce.
L’ambizione ostinata
fa volare.
-Mazzetti Renzo-
(domenica 2 febbraio 2014) 

Vedi:PRIVATIZZAZIONI E RISPARMIO ENERGETICO (3 agosto 2009).



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