PER IL PRESENTE

sabato, 29 dicembre 2012

PER IL PRESENTE

Una scia in dissoluzione con aspetti di permanente umanità sopravvive nell’era tecnocratica ma di ciò ne usufruiscono soltanto i vecchi di ogni età. Difatti, la persona vecchia o vecchissima, quando aveva la giovane età ha combattuto per i propri ideali, per il benessere nel presente e di quei benefici ne usufruisce ancora oggi se pur durante il tramontare definitivo della propria vita. Nelle lotte del Risorgimento per la Patria; nelle lotte della Resistenza per la libertà; nelle lotte per la Repubblica democratica e per la Carta Costituzionale; nelle lotte del dopoguerra per la pace e per il lavoro; nelle lotte studentesche del ‘’sessantotto” per una diversa istruzione; nelle lotte ”dell’autunno caldo” operaio per il contratto collettivo di lavoro, per la contrattazione aziendale, per lo Statuto dei lavoratori perché la dignità con la democratica libera cittadinanza si realizzasse da subito nella società e nei luoghi di lavoro; ebbene: tutte quelle lotte sono state promosse e vissute dai giovani per essere essi stessi i veri e sinceri fautori della propria sorte nel proprio tempo presente. La vecchia politica denominata dei ”due tempi”, dei ”due forni”, ”dell’austerità” per il successivo ‘’sviluppo”, delle misure urgenti per evitare di precipitare nel ”baratro” promettendo: ”dopo la crescita”; la vecchia politica dei ‘’salvatori della Patria” che nel presente sacrificano la vita di tutti con l’alibi di assicurare un ipotetico futuro ai giovani; quelli della ”terza repubblica” assicurano che i sacrifici non vanno dispersi se darai loro il tuo credito sono tutti personaggi della solita e ben conosciuta vecchia politica truffaldina perché, invece, nel concreto presente cinicamente gettano nella vuota disperazione intere giovani generazioni. Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

PER  IL  PRESENTE
Nel ferro e nel fuoco sventola il primo Tricolore
Risorgono i martiri nelle battaglie
Le giovani schiere cacciano l’oppressore
Unica indivisibile Italia creare.
La guerra tenace resistenza
Straniera e nostra gioventù eroica
Riscatta onore libera Patria
Repubblica Costituzione Democrazia.
Il sessantotto studentesco ribelle
Violentemente eroicamente scuote
Normale università sapienza scuole.
Gratuità per tutti eguale istruzione.
L’autunno caldo dei lavoratori
Avvampa al rombo dei tamburi
Giovani cortei delle officine liberatori
Lavorare dignitosi vivere non morir.
Governante saputello dell’era tecnocratica
Pratica vecchia politica truffaldina
Promette futuro mentre popolo rapina
Il giovane per il proprio presente lotta, sempre.
-Renzo  Mazzetti-


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