CRISI
SABATO, 9 GIUGNO 2012
CRISI
Non pretendiamo di mettere le brache al mondo, ma riteniamo indispensabile un programma di politica economica basato sulla riduzione e semplificazione degli strumenti dirigisti dell’economia. Evidenziamo situazioni negative: esistono ben quaranta istituti di credito agevolato per le industrie e le pratiche per ottenere un credito sono infinite; indirizzare questi strumenti verso quattro settori prioritari: agricoltura, edilizia residenziale, economica e scolastica, trasporti collettivi, energia; decentrare alle regioni l’attuazione concreta degli investimenti in modo che gli imprenditori abbiano la certezza delle scelte, la certezza della spesa pubblica, la certezza del pagamento; riesaminare rigorosamente, sulla base delle scelte operate, la spesa pubblica nella quale sono i nodi dell’inflazione e della corruzione. (Meditazione sulle proposte di Luciano Barca, responsabile della sezione riforme e programmazione della direzione del pci, anno 1976).
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