FACCENDIERE

 

martedì, 24 aprile 2012

FACCENDIERE

 Nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono a un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive materiali. L’insieme di questi rapporti di produzione costituisce la struttura economica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale. Le forme di coscienza anticapitalistica precedono la scomparsa della struttura economica capitalistica e delle sue corrispondenti sovrastrutture giuridiche e politiche. E’ chiaro che queste considerazioni non sono valide per qualsiasi società. Occorrono delle specificazioni diverse nei diversi tipi di società e nelle diverse fasi di ogni società. Indispensabile è lo studio di ogni singola società nei suoi meccanismi di funzionamento: artistico letterario, informativo, sociale, politico, giuridico, produttivo, commerciale, economico, finanziario. La conoscenza del reale è indispensabile per progettare il cambiamento. (Ricordo da un racconto di Tirella).

F  A  C  C  E  N  D  I  E  R  E
 Quanti e quali segreti
 custodisce il faccendiere?
 Rapporti privilegiati
 con importanti personaggi.
 Governi vicini e lontani
 diversamente tremano uguali.
 Grandi personalità
 mediano il gioco dell’appalto.
 Soldi sporchi e spudorati
 per i silenzi sbranati.
 Tangenti criminali riciclate
 in meschine operazioni commerciali.
 Capitali incalcolabili
 nei paradisi fiscali nascosti.
 Il capitalistico sistema mercato
 borioso esalta l’inumano.
 Affari mondiali
 beffardi affossano gli ideali.
 -Renzo  Mazzetti-

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