VAMPIRO
lunedì, 13 febbraio 2012
VAMPIRO
Questi individui, o compagni, schiavi del salario come
anch’io lo sono stato, vi tolgono il respiro, vi cavano il pane di bocca. Dove
sono le belle ragazze che si vedevano a passeggio, una volta, per i viali?
Andate a cercarle nei cabaret dei borghesi. Sono loro che ci stritolano, amici
e compagni lavoratori, schiavi stavo per dire: ci rubano al nostro lavoro, i
nostri ideali, le nostre donne. Costruiscono i loro hotel, i loro club da
milionari, i loro teatri che costano milioni di dollari, le loro navi da
guerra, e a noi che cosa ci lasciano? La tubercolosi, il rachitismo e un ammasso
di strade sporche, piene d’immondizie. Voi siete pallidi, compagni, voi avete
bisogno di sangue. Perché non avete un po’ di sangue nelle vene? Laggiù in
Russia, la povera gente non molto più povera di noi crede ancora ai vampiri,
brutte bestie che vi vengono a succhiare il sangue di notte. Ecco che cos’è il
capitalismo: è un vampiro che vi succhia il sangue giorno e notte.
[ L U
C E ]
Il crepuscolo
arrotonda delicatamente
gli angoli bruschi delle strade.
L’oscurità incombe
sulla fiammante
città di asfalto.
Sotto il rullo che comprime
più forte sempre più forte
sprizza dalle finestre la luce.
La pressione della notte
strizza latte luminoso
dai lampioni ad arco.
Tutto l’asfalto secerne luce.
Dalle insegne luminose sui tetti
luce turbina vertiginosamente per le vie
luce colora tonnellate rullanti di cielo.
I N D O V I N A
L’I N D O V I N E L L O:
C H I E’ L’ A U T O R E ????????
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