FOLGORE

giovedì, 17 novembre 2011

FOLGORE

Miei cari, in queste poche ore che mi separano ancora dalla morte il mio pensiero è rivolto a voi. Ora più che mai sento la vostra mancanza. In questo momento vorrei avervi vicino per darvi ancora un ultimo bacio, ma anche questo non lo posso. Ad ogni modo bacio questo foglio, è come se fosse voi stessi. Miei cari, perdonatemi del dolore che vi do e non piangete troppo, il Signore ha voluto così e così sia. Vi guarderò dal cielo e cercherò di aiutarvi in tutto essendovi sempre vicino in apparenza. Cara mamma, caro babbo, cara Anna e cara Jole, io vi lascio per sempre, voi sorelle vogliatevi bene, vogliate bene ai nostri cari e cercate di non fare sentire la mia mancanza. A voi Anna e Jole, auguro un avvenire e tante felicità, ed a voi miei cari, specie a te mamma, non prendetevela troppo, che io dopo una buona Comunione muoio sereno col vostro nome sulle labbra. Vi aspetto in cielo dove un giorno ci uniremo tutti. Addio. Dante. (DanteGnetti ”Folgore”, di anni 21, meccanico, partigiano, fucilato nell’aprile 1945).

E S U L T E R A’
Esulterà nel rosso la mela mattutina,
sino agli occhi risplenderà
la donna nera fitta alla sue rondini.
E l’alba che scorre oltremare,
l’acqua gelata che affaccia il capo dell’uomo,
l’uomo amato violento nell’uomo
un popolo di canti…
I bambini tuffano il capo nel mondo.
-Alfonso Gatto-

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