RIGHE
giovedì, 18 agosto 2011
RIGHE
Carissima mamma, ti scrivo due righe, in fretta. Sono un po’
stanco, perché sono stato all’udienza del Tribunale e poi a colloquio con
l’avvocato. Ho ricevuto la tua assicurata, con 100 lire e due fotografie. Le
due fotografie mi sono state consegnate oggi: la lettera non ancora. L’altro
giorno ho ricevuto una lettera di Teresina inviata a Milano e da Milano
ritrasmessa a Roma; conteneva anch’essa due fotografie. Ringrazio di cuore.
Sono contento che la fotografia di Delio sia giunta senza essersi guastata e
che tu sia stata contenta di riceverla. Non ho voglia di scrivere di più. Mi
duole il capo e non voglio scriverti delle parole vane. D’altronde non potrei
scriverti nulla intorno al processo, perché non è permesso. Sta di buon animo e
abbi fiducia sempre in quanto io ti scrivo. Ti abbraccio teneramente. Antonio. (Lettere
dal carcere, maggio 1928, Antonio Gramsci).
òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
P E R S A N T
A B R I G I D A
Il chiarore sopra Firenze
fa l’Alba permanente
metafora da il naturale Sole
quella luce si espande artificiale.
Percorrendo per Santa Brigida
la visione fantastica
contrasta risalta attrae
nella notte serena in cupo celeste.
Il corollario dei monti protegge
nella culla terrestre della vallata
persone fiorentine e straniere
dormono vivendo o riposano eterne?
-Renzo Mazzetti-
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