INTRIGO

MARTEDÌ, 21 GIUGNO 2011

INTRIGO


-lucertola-




Dal momento che a Roma non c’è posto per i mestieri rispettabili, non c’è ricompensa per le fatiche, ed il patrimonio è oggi minore di ieri, ed inoltre domani raschierà via qualcosa agli esigui possessi, noi ci proponiamo di andare là dove Dedalo si spogliò delle sue ali stanche, finché recente è la nostra canizie, finché la vecchiaia è al suo primo manifestarsi ed è bene eretta…. Andiamocene via in esilio dalla patria! Vi rimangano coloro che sono capaci di volgere il nero in bianco, coloro per i quali non è causa di scrupoli prendere in appalto dallo Stato un tempio, fiumi, porti, la pulizia della cloaca, il trasporto di cadaveri alla tomba… e così offrire la propria persona al rischio della vendita sotto l’asta che segna la proprietà! Costoro un tempo suonatori di corno e costanti accompagnatori dei giochi nelle arene municipali e… gote gonfie per i paesi, sono loro a dare ora i giochi, ed ordinano di ammazzare per ottenere popolarità, quando con il pollice verso il volgo lo comanda. … All’ora sì che piangiamo le disgrazie della nostra città, in quel momento malediciamo il fuoco! Ancora brucia, e già accorre chi vuole fare dono di marmi, chi vuole dare contributi in materiale da costruzione; questi, statue nude e bianche; questi, qualche opera illustre di Eufranore e di Policleto (ornamenti invecchiati di dei abituati a portare sandali banchi!); questi darà libri e scaffalucci ed un mezzobusto di Minerva; questi, un moggio di monete d’argento. Oggetti migliori ed in numero maggiore di prima rimpiazza Persico, il più ricco dei vecchi senza figli… e giustamente già sospettato di aver bruciato lui la sua casa! Se ti è possibile strapparti dai giochi del Circo, un’ottima casa la si compra a Sori o a Fabrateria o a Frosinone, allo stesso prezzo con cui qui a Roma prendi… tenebre in affitto per un anno. C’è qui un orticello ed un pozzo non profondo, da non smuovere con la corda, e l’acqua che facilmente ne è attinta si diffonde nelle gracili piante. Scegli di vivere amando sempre la zappa e ponendoti come fattore dell’orto coltivato, dai cui prodotti ti è possibile offrire… un bel banchetto a cento pitagorici! Vale qualche cosa in qualsiasi luogo, in qualsiasi ritiro, essersi fatto padrone anche di una sola lucertola. Moltissimi malati qui a Roma muoiono svegli (quanto alla malattia in sé, la genera invero un cibo non digerito e che resta attaccato ad uno stomaco che brucia): ed infatti, quale appartamento preso in affitto permette l’ingresso al sonno? Ci vogliono grandi ricchezze per poter dormire in città! …Da quale fornace, da quale incudine non vengono forgiate pesanti catene? La quantità maggiore di ferro è usata per farne, al punto che si teme venga meno il vomere, manchino zappa e sarchielli. Felici i trisnonni dei bisnonni, felici diresti quelle generazioni, che un tempo, sotto re e tribuni, videro Roma contentarsi di un solo carcere! [Meditazione su: satira terza di Giovenale].

IDEE
Il peso di questa aria
sostiene le idee
che vivono cibandosi di menti.
Rimangono crani vuoti
e le idee volano da altri crani
cibandosi di altre nuove sostanze.
Le menti vuote
dondolano dentro ai crani vuoti
e le idee rimangono sospese, appesantite.
Delle bocche si aprono
mangiano queste idee
e gli stomachi si gonfiano
ma i crani rimangono vuoti.
Dei pupazzi
si vanno a poco a poco formando
mentre le idee si moltiplicano
vivendo staccate dalle menti
che cercano invano di afferrare.
Le pupille degli occhi
sono formate
da innumerevoli puntini luminosi
che si confondono con altri puntini
sostenuti dal peso di questa aria.
-Renzo Mazzetti-


-Bicefalo-



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-manifestazione operaie-




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