BESTIA
lunedì, 20 giugno 2011
BESTIA
La bestia s’era accorta di questi armeggii, di queste
silenziose offerte di cibo. E sebbene avesse fame, diffidava. Sapeva che ogni
volta che gli uomini cercavano d’attirarlo offrendogli cibo, capitava qualcosa
d’oscuro e doloroso: o gli conficcavano una siringa nelle carni, o un bisturi,
o lo cacciavano di forza in un giubbotto abbottonato, o lo trascinavano con un
nastro al collo… E la memoria di queste disgrazie faceva una cosa sola col male
che sentiva dentro di sé, col lento alterarsi d’organi che avvertiva, col
presentimento della morte. E con la fame. Ma come se di tutti questi disagi
sapesse che solo la fame poteva essere alleviata, e riconoscesse che questi
infidi esseri umani gli potevan dare, oltre a sofferenze crudeli, un senso, di
cui pur aveva bisogno, di protezione, di calore domestico, decise d’arrendersi,
di prestarsi al gioco degli uomini: andasse poi come voleva.
INDOVINA L’ INDOVINELLO: CHI E’ L’ AUTORE ??????????????
nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn
per le bestie sol cortese
sarà l’alma terra inglese.
barbabietole e foraggio
saran sol nostro retaggio.
quando avrem la libertà.
-George Orwell- (La fattoria degli animali)
La concorrenza è per il popolo un sistema di sterminio -Louis Blanc-
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