IRINA

giovedì, 27 gennaio 2011

IRINA

Caro zio, non ho paura della morte, mi dispiace soltanto di aver vissuto poco, di aver fatto poco per il mio paese. Zio, ormai sono abituata al carcere, non sono sola, siamo in molti. Zio, però non ho paura della morte. Dite alla mamma che non pianga. Tanto non sarei egualmente vissuta per molto tempo con lei. Io avevo la mia strada. Che la mamma nasconda il grano se no i tedeschi se lo pigliano. Addio, vostra nipote. Irina. (Resistenza in URSS. Gioventù comunista. Presa e fucilata dai tedeschi).

 L ‘ AVVENIRE NON VIENE DA SOLO
 L’avvenire non viene da solo
agguantalo per le ali, o giovane.
Agguantalo per la coda, pioniere!
La Comune non è una principessa di fiaba
che si debba sognare di notte.
Calcola, rifletti, mira.
Il comunismo non è soltanto
nel sudore delle fabbriche e dei campi.
E’ anche in casa davanti al tavolino,
nelle relazioni, nella famiglia,
nella vita monotona di tutti i giorni.
Mitragliatrici che cantano al fronte:
non solo in questo consiste la guerra!
Come una pelliccia anche il tempo futuro
è divorato dalla tarma della vita meschina.
Scuotete l’abito dei giorni stantii 
voi giovani!
-Vladimir Majakovskij-

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