COLONIA BIS

martedì, 31 agosto 2010

COLONIA BIS

Il treno procedeva veloce, con la sua musica monotona scandiva i chilometri; si sentivano i cambiamenti di melodia per gli scambi, accompagnati da scosse laterali che ci facevano sbattere assieme con le spalle dei vicini e, da cupi fruscii, quando si entrava nelle gallerie che, da cupi, diventavano acuti quando si usciva, con la sensazione uditiva di quando si riemerge dopo un’immersione che ci tappiamo le narici e si spinge per liberare gli orecchi dall’acqua.

BELLA CIAO

Si cantava in allegria intramezzando con gridi di sorpresa quando, improvvisamente, lo sguardo si illuminava sperdendosi nell’azzurro dell’infinito mare che, subito, di nuovo, scompariva alla nostra vista entrando nel buio di un’ altra galleria, poi riappariva e poi rispariva, alternandosi alle entrate nelle numerose gallerie. Andavamo a Follonica, al mare, in colonia. Da bambini colonia significava vacanza, mare, gioia e divertimento, dimenticare la scuola con l’assillo dei compiti a casa, scatenarsi sulla spiaggia e nell’acqua, giochi, come il ghiribizzo, al pomeriggio nella pineta. Allora! Fate un po’ di silenzio, gridò la signorina. Sapete che colonia significa per noi vacanza però ha anche un altro significato. E’ bene che lo sappiate e, quando sarete grandi, eviterete di essere cattivi. Colonialismo vuole dire andare alla conquista di territori con lo scopo di sfruttarne le risorse, costringendo con le armi quelle popolazioni in uno stato di sottomissione servile, attuando la dominazione di una minoranza straniera che fa valere la superiorità razziale e culturale sulla maggioranza indigena. La fine dell’ottocento è il buio periodo coloniale, è violenza e sopraffazione, tutto il contrario di uguaglianza e di fratellanza. Gli Inglesi occupano il Canada, l’Australia, l’India, l’Egitto, la Cina; i Francesi l’Algeria, la Tunisia, gran parte dell’Africa, l’Indocina; gli Olandesi la Nuova Guinea, Sumatra, il Borneo; i Belgi il Congo; l’Italia occupa l’Eritrea, la Somalia, fa la guerra all’Abissinia; la Russia in Asia; la Germania nel Camerun. Gli Americani, colonizzata l’America, distruggendo quasi totalmente i Pellerossa, liberatesi poi dalla sudditanza inglese, occupano le Filippine… comunque… siamo in vacanza… questi sono i libri che potrete leggere quando volete e… quando volete potremo continuare il racconto…. per esempio la storia degli indiani, dei neri, dei gialli e così via… va bene?

 IL TRENO DEI BAMBINI
 C’è un paese dove i bambini
hanno per loro tanti trenini,
ma treni veri, che questa stanza
per farli andare non è abbastanza,
treni lunghi da qui fin là,
che attraversano la città.
Il capostazione è un ragazzetto
appena più grande del fischietto,
il capotreno è una bambina
allegra come la sua trombettina;
sono bambini il controllore,
il macchinista, il frenatore.
Tutti i posti sui vagoncini
sono vicino ai finestrini.
E il bigliettaio sul suo sportello
ha attaccato questo cartello:
I signori genitori
se hanno voglia di viaggiare
debbono farsi accompagnare.
 -Gianni Rodari-

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MAYA BIS


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