VIVA GLI ALPINI!

GIOVEDÌ, 25 FEBBRAIO 2010

VIVA GLI ALPINI!

partigianiCarissimi genitori, parenti e amici tutti, devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido, tutt’e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perché siamo partigiani. Io sono sempre vicino a voi. Dopo tante vitacce, in montagna, dover morire così… Ma, in Paradiso, sarò vicino a mio fratello, con la nonna, e pregherò per tutti voi. Vi sarò sempre vicino, vicino a te, caro papà, vicino a te, mammina. Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano delle Carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione. Andate poi da lui, vi dirà dove mi avranno seppellito. Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri. Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, troverete un po’ di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per me. La mia roba, datela ai poveri del paese. Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena per me. Sono in Cielo e pregherò per voi. Termino con mandarvi tanti baci e tanti auguri di buon Natale. Io lo passerò in Cielo. Arrivederci in Paradiso. Vostro figlio Armando Viva l’Italia! Viva gli Alpini! Dal Carcere,22 dicembre 1944 Torino, fucilato.

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LA CANZONE DEGLI F.P. E DEGLI I.M. (F.B.:felici pochi; I.M.:infelici molti)-solo una parte-
?E che significa I.M.? Si tratta, ovviamente, anche qui d’una abbreviazione
per Infelici Molti.
?E chi sono gli Infelici Molti? Sono TUTTI
gli altri.
?Ma qual è il segno, in sostanza, che fa distinguere a vista
quella minoranza degenere fra questa maggioranza normale?
Si capisce che qui la risposta reale
sarebbe: la FELICITA’. Però ( lo stesso c.s.) la
FELICITA’
spesso non pare visibile per la gente comune
che ha nell’occhio la cispa dei troppi fumi
d’irrealtà, che l’infettano. E così corre il detto:
“La felicità non esiste”.
L’IRREALTA’ è l’oppio dei popoli… E per una
disintossicazione generale
la cura è un esercizio d’eroica difficoltà…
!! Ah, questo per noi non va! Niente da fare!!
! ma Lei, piuttosto, adesso, ci fornisca
per favore d’urgenza nome e cognome e indirizzo
di qualche tipo F.P. Di sicura autenticità,
per tenerne qui un piccolo stock a disposizione
senza tanta fatica e complicazione!
Ah, sì, vi capisco,
signori! Ma, in coscienza,
io non posso, a dispetto d’ogni mia brava intenzione,
soddisfare alla Vs. preg.ma ordinazione
purtroppo: me ne manca la statura, la
facoltà e la competenza.
Abbiate pazienza. E poi (scusate se mi permetto) anche la migliore società
raccomanda, sui nomi, una certa reticenza.
Si sa
che ogni tipo F.P., per sua natura,
quando non è sorvegliato, è sospetto
alle Autorità. Chi m’assicura
che sotto il Vostro aspetto di cordiale bonomia
non si nasconda qualche spia
della Questura??
… Per carità non voglio malignare. Sia come non detto!
Anzi, per dimostrarVi la mia buona volontà
e conciliare la prudenza con la cortesia
senz’altro io mi metto a sfogliare qua in vostra presenza L’ENCICLOPEDIA UNIVERSALE
e ve ne estraggo, a caso,
l’epigrafe di qualche ( defunto ) F.P. di fama internazionale ivi citato,
così da arricchire la Vostra esperienza e migliorare la Vostra
cultura.
Ecco per il momento vi potrà bastare
di schedare & rubricare
a esempio
i sigg.:
BENEDICTUS Spinosa (la festa del tesoro nascosto) Morto bandito in età di 45 anni nel 1677.
ANTONIO Gramsci (la speranza di una città reale) Morto di consunzione carceraria in età di 46 anni nel 1937.
GIORDANO Bruno ( la grande epifania) Bruciato vivo in età di 52 anni nel 1600.
SIMONA Weil (l’intelligenza della santità) Morta di deperimento volontario in ospedale in età di 34 anni nel 1943.
ARTURO Rimbaud (l’avventura sacra) Morto di cancrena all’ospedale in età di 37 anni nel 1891.
GIOVANNA Tarc intesa D’Arc (i troni invisibili) Bruciata viva in età di 19 anni nel 1431.
VOLFANGO A. Mozart (la voce) Morto di tifo in età di 34 anni nel 1791 sepolto col funerale dei poveri.
GIOVANNI Bellini detto Giambellino (la salute dell’occhio, che illumina il corpo) Morto di vecchiezza comune nel 1516.
PLATONE di Atene (la lettura dei simboli) Morto di vecchiezza comune nel 347 a.C.
REMBRANDT Harmensz van Rijn (la luce) Sopravvissuto ai suoi più cari e morto in età di 63 anni nel 1669.
-ELSA MORANTE-

Vedi: 

MIO CARO PAPA'



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