AI CURDI UNA PATRIA NON GUERRA

 

giovedì, 17 ottobre 2019

AI CURDI UNA PATRIA NON GUERRA

SCHIZZO DI POESIA
Uno sputo sulla povera pace
e la carta moneta s’ingrassa
e più si fa posto sulla terra
e più muri si costruiscono
e più muri si distruggono
e più morti e rovine ci sono
e più foreste selvagge regnano
e più il mercato va su e giù
e più la carta moneta s’ingrassa.
-Bicefalo- (Settembre 2014)

Ripetiamolo: oggi sono contro la guerra tutti coloro che hanno coscienza dei veri interessi loro e della nazione.

Gli operai: perché la guerra li riduce alla miseria e convince tutti che le promesse di giustizia sociale fatte dai fascisti erano pura menzogna.

I contadini: perché la politica di guerra del fascismo li priva dei loro prodotti, li riduce a coltivare il suolo come servi per conto dei tedeschi.

Gli industriali che non sono venduti ai tedeschi o alla casta plutocratica: perché sull’altare dell’Asse la loro industria viene sacrificata.

I commercianti onesti: perché contro di loro si dirige la furia degli speculatori, che affamano il popolo per arricchirsi loro e nutrire i tedeschi.

Gli intellettuali: perché la loro coscienza si ribella alle stupide e barbare dottrine naziste che si vogliono loro imporre, costringendoli a rinnegare le tradizioni del nostro pensiero nazionale.

I monarchici: perché vedono l’avvenire stesso della monarchia compromesso dalle sconfitte militari e dalla politica di avventure di Mussolini.

I cattolici: perché sanno che Hitler vuole distruggere in tutto il mondo la religione cattolica e sostituire ad essa un barbaro paganesimo.

I fascisti che non si sono venduti né allo straniero né ai plutocrati del nostro paese: perché vedono le promesse e gli ideali del fascismo stesso calpestati ogni giorno da una cricca di uomini venali, corrotti, incapaci, e sentono l’avvenire della nazione irreparabilmente compromesso da una politica che ci rende servi dell’imperialismo tedesco.

Gli ex combattenti del 1915-18: perché è il nemico tradizionale d’allora, è la Germania imperialista e brutale d’allora e di sempre che Mussolini vuole rendere padrona di tutta l’Europa e quindi anche del nostro paese.

Mai come in questo momento si può dire che la grande maggioranza degli italiani è contro la politica del governo fascista, perché sente e vede ogni giorno più chiaramente che questa politica è contraria agli interessi della nazione.

Questa è la base sulla quale deve sorgere oggi un largo movimento per imporre la fine della guerra e una politica nuova in tutti i campi. Questo movimento deve essere e sarà un Fronte nazionale, prima di tutto perché esso non esclude nessuna tendenza politica, nessuna categoria di interessi e nessuna sfumatura di opinioni, e in secondo luogo perché il suo obiettivo non è né di classe, né di partito, ma essenzialmente e solamente nazionale. Si tratta di salvare la nazione dalla rovina economica, da nuovi disastri militari e dallo sfacelo e dal caos politico. Questo è il traguardo al quale ci sta portando Mussolini. Ma il popolo, che lo capisce, vuole salvarsi e si salverà.

Organizzarsi, combattere, chiamare le masse popolari al combattimento, questo è il compito del momento. Le notizie dai fronti dicono chiaramente che il momento critico della guerra si avvicina per la Germania e per l’Asse. E’ nostro compito – se comprendiamo gli interessi del nostro paese – accelerare lo scioglimento della fosca tragedia nella quale Hitler e Mussolini hanno precipitato il mondo. E il momento di muoversi e di colpire è oggi, e non più tardi, perché ogni giorno di ritardo ci avvicina alla catastrofe spaventosa che noi vogliamo che al nostro paese sia evitata.

La pazienza del popolo è arrivata alla fine. La gente non ne può più. Ogni appello e ogni esempio di azione contro la guerra daranno frutti grandissimi. Non indugiamo. Il nostro scopo è chiaro.

Vogliamo la rottura dell’Asse, il ritiro dei soldati italiani dalla Russia e la fine della guerra. Vogliamo pane per tutti a sazietà. Vogliamo essere di nuovo liberi e padroni in casa nostra. Vogliamo che Hitler e l’imperialismo tedesco vadano alla rovina, e non il nostro paese. E siamo disposti a far tutto e faremo tutto quello che è necessario per ottenerlo. 23 luglio 1942.

(Meditazione su: Oggi sono contro la guerra tutti coloro che hanno coscienza dei veri interessi loro e della nazione di Palmiro Togliatti da Radio Milano-Libertà).

Dx Sx Qt
Circa l’origine delle definizioni
in politica di “destra” “sinistra”
è dalla caverna l’origine semplice
vera significativa che per secoli tenne:
destra era e fu il braccio della forza
bruta dominatrice guerrafondaia;
sinistra era e fu il braccio del cuore
sensibile accogliente fraterno pacifico.
Ai primi del duemila tutto fu superato:
nacque un nuovo arto politico
infestante
né di destra né di sinistra
fu definito (Qt) Qualunquista trasversale:
racchiudeva in sé tutto il negativo
senza spirito senza cuore ma forza bruta
moneta mercato Qt torchio dell’umano. 
(10 Novembre 2018).
SARCASMO CRIMINALE
 (AIUTO AI TAGLIAGOLE)
 Ogni decisione comporta una scelta, che tutti non accontenta,
perciò non basta il buon senso, perché tutti non farebbe felici;
è indispensabile andare oltre il buon senso
e avere un orientamento, una sensibilità, una visione del mondo.
Il condottiero che scatena il suo esercito per conquistare le città degli altri,
non agisce con buon senso, anche se fa guerra, distrugge e uccide?
Eppure quel condottiero, dal suo punto di vista, agisce con il suo buon senso.
E tu italiano degli affari e voi tutti che siete a capo delle vostre nazioni,
ritenete quella guerra una guerra di cattivo senso,
ma avete rapporti commerciali ed economici,
ma continuate a far parte della stessa alleanza militare e,
per il soldo,
agite in suo sostegno,
considerato che avete avuto la macabra ipocrisia
di continuare a vendergli tutti gli armamenti
per non aver avuto il buon senso di disdire i contratti già firmati.
Tu e voi tutti vi sentite la coscienza tranquilla
perché avete fatto una scelta di buon senso?
Tu e voi tutti avete fatto una scelta ipocrita ideologica, sbagliata.
Una scelta né di destra né di sinistra, ma qualunquista trasversale,
con l’aggiunta di ipocrita universale,
perché quel comportamento non è buono né cattivo,
ma ideologico freddo funebre tornaconto,
perciò non ti senti, non vi sentite,
nel sapere come sono usate le tue e le vostre armi,
di concorrere negli atti criminali?
Quella guerra è un crimine contro l’umanità.
Tu e voi tutti pensate un momento ai poveri cristi
inchiodati sulle croci e alle gole tagliate;
sei e siete coloro che consentono Guernica e Kobane,
continuate così: armate la terza guerra mondiale.
-Renzo Mazzetti- (15 Ottobre 2019 h.03).

Vedi:

SALUBRE GARA

GRAZIE CURDI


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