VIRUS
martedì, 15 settembre 2009
VIRUS
Nel leggere le notizie sul virus mi è venuta in mente una poesia del grande Eduardo De Filippo. Ho fatto una ricerca nella mia biblioteca e l’ho trovata in una pubblicazione di raccolta articoli dell’allora quotidiano del P.C.I. – 11 novembre 1973 – anno dell’infezione colerica, dove è scritto, tra l’altro, che volle dare alcune sue poesie all’Unità perché fosse subito chiara la direzione verso la quale dirigeva le sue critiche. Non voleva che si facesse confusione sul contenuto del suo discorso, tentando di presentarlo, ad esempio, come uno sfogo di tipo qualunquistico. I responsabili dovevano essere individuati bene e desiderava che la sua voce si unisse a quella dei lavoratori, sia nella protesta, che nell’ accusa. Riporto la sua poesia:
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