PAZIENTE E OGGETTO
PAZIENTE E OGGETTO
(Ricordo da un racconto di nonna Teresina)
C’era una volta il Servizio Sanitario Nazionale articolato in Unità Sanitaria Locale basato sull’attività di prevenzione delle malattie, per la tutela dell’ambiente di lavoro e per la salvaguardia dell’ambiente di vita e per un’efficace cura della malattia. Il cittadino partecipava attivamente alla gestione dei servizi nel Distretto Socio-sanitario in cui operavano gruppi multidisciplinari di professionisti tecnici e medici. I lavoratori compilavano il Libretto di Rischio personale e di reparto con l’individuazione dei rischi; insieme ai tecnici e ai medici venivano stabilite le azioni per bonificare l’ambiente di lavoro e per tutelare la salute dei lavoratori e del vicinato. Primo obiettivo era prevenire gli infortuni e le malattie professionali. Meglio prevenire che curare era la parola d’ordine. Poi vennero le riforme della riforma. L’Unità Sanitaria Locale fu cambiata in Azienda sanitaria che, trasformato il cittadino in merce, produceva non benessere ma profitto. Il cittadino trasformato in una cosa da spremere per realizzare il massimo profitto. Albertino guarda l’orologio, dice che si fatto tardi e detta per il compito a casa: Studio della prima Legge di Riforma Sanitaria, quella del 1978 numero 833; stesura di una proposta per la prevenzione degli infortuni e per migliorare la lavorazione sul proprio posto di lavoro. Compagne e compagni buonanotte.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 2 Dicembre 2025 h.12,31)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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