FERMATI E PERDI

FERMATI E PERDI

(Ricordo da un racconto di Therios)

Belle canzoni nell’aria volteggiano. Dei miei vent’anni che me ne faccio se questo mondo mi lascia indietro: canta l’operaio sulla catena di montaggio. Lotta dura senza paura: il grido di battaglia di studenti e operai uniti nel corteo dello sciopero. La lotta è libertà, è giovane gaiezza. La vita bella e vera è movimento. Perciò la storia dei lavoratori è quella del movimento operaio. Prevenire le malattie e l’invecchiamento precoce con passeggiate dopo colazione, dopo pranzo, dopo cena. Prevenire la schiavitù e la morte sul posto di lavoro con costanti passeggiate nei cortei del movimento operaio. Movimento continuo nei cortei degli scioperi contro il sistema dominante per migliorare, per alleggerire le pesanti condizioni di studio e di lavoro, per studi gratuiti e per buste paga più pesanti.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 3 Dicembre 2025 h.12,16)



SCRICCHIOLIO
Il cielo oscurato
dalle nubi della pioggia
getta nell’animo
l’apprensione.
Sulla terra
cade ora la pioggia.
E fredda
fine e uggiosa
penetra nelle ossa.
Scricchiolio di arti
nei movimenti
di tutti i giorni.
-Renzo Mazzetti-
(“Dal mio cranio dal mio cuore “10””
Pellegrini editore -Cosenza-
Febbraio 1969)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.







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