MINISTRO SCIOCCATO

MINISTRO SCIOCCATO

(Ricordo da un racconto di Foresto e la Gazzetta del Barbiere)

I nostri capi si comportavano come gli influencer prezzolati dalla propaganda israeliana e un ministro s'arrabbiava, legge Ascanio sulla Gazzetta del Barbiere... Coda di paglia, lo interrompe Renato, e prosegue: dichiarava di essere un padre e un nonno... invece sembrava il mio nipotino che di nascosto si leccava le dita intinte nel barattolo della marmellata e piangeva quando si scopriva. Ascanio riprende la lettura: settantamila persone di cui ventimila bambini assassinati dai soldati israeliani, i sopravvissuti ridotti a soffrire e morire anche di fame e presi a fucilate sotto i bombardamenti continui fra le macerie di Gaza... E il ministro non rompe le relazioni, replica Anselmo. Foresto, mentre fa lo shampoo a Vando, borbotta: Prezzolanti dominanti.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 13 Settembre 2025 h.16,36)



I MORTI SONO TUTTI DIVERSI
Totò:
" 'a morte 'o ssaje ched' e'.... e una livella ".
Il Bicefalo:
"La morte è una livella
per il corpo sepolto
sotto la livellata terra".
Tirella cantava:
''Quando muore un prete gli suonano le campane,
quando muore un papa gli cantano il miserere,
quando muoio io non voglio le campane,
non voglio il miserere,
ma la bandiera rossa della rivoluzione''.
NO!
I morti non sono tutti uguali!
Ma lor carogne,
appena uscite dalle fogne,
e che da vivi
hanno curato crimini, privilegi e differenze,
perché soltanto da morti
vorrebbero essere tutti uguali?
-Renzo Mazzetti-
(Sabato 13 Settembre 2025 h.13,52)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

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