SINISTRA IN MALORA
SINISTRA IN MALORA
(Ricordo da un racconto di Foresto e la Gazzetta del Barbiere)
L'economia non era più politica nell'interesse del popolo. L'economia era oppressione concorrenza mercato guerra. L'economia era tutto l'opposto della politica nobile arte, la politica partecipata con il sogno dei lavoratori protagonisti che diventano classe dirigente (legge Ascanio sulla Gazzetta del Barbiere). Compra, baratta, vendi, imbroglia e alimenta violenza su violenza, oppressione su oppressione. L'Europa era un covo lussuoso viscido e infido. (interviene Ulderigo). Cee degenerata, non specialità livornese. Cee malata di Alzheimer e della sindrome di Stoccolma. Memoria, ragionamento e linguaggio a ramengo con l'aggravante di essere diventati carnefici come furono carnefici i nazifascisti. Foresto, mentre cesella i capelli di Ale, borbotta: sinistra smarrita sinistra non più.
-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 18 Settembre 2024 h.12,58)
UN
TESTONE DI
SINISTRA
(Ricordo da
un racconto di Tommy detto Tom)
Zanardelli
Giuseppe diceva:
“Non
basta che gli atti illegali del governo
siano
approvati da una maggioranza per divenire legali e permessi”.
Allora,
la democrazia?
Si
rifletteva che la
democrazia aveva subito
pesanti modificazioni
che
avevano
sporcato la sua veste e oscurato la sua luce.
Perciò
il popolo non era più
sovrano.
Il
regime democratico del
2024
non era
democratico.
Un
testone di sinistra dava la colpa del fascismo
all’occupazione
delle fabbriche nel
Biennio Rosso.
Invece,
con Gramsci e i
compagni
de L’Ordine Nuovo
il
fascismo non passava e l’Italia evitava la guerra.
Ma
il testone
di sinistra insisteva
e
affermava che i
fascisti
dopo
la Liberazione
presero
la tessera del PCI.
Il
testone di sinistra non
si rendeva conto
che
la sinistra moderna
era diventata
conformista
reazionaria
militarista
antidemocratica
anticomunista,
e
che, invece,
la destra non era antifascista.
-Renzo
Mazzetti- (Martedì 12
Marzo 2024 h.20,18)
VEDI: EPPUR SI MUORE (RACCOLTA DI POESIE)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
Commenti
Posta un commento