GIUSTIZIA E FORTUNA
GIUSTIZIA E FORTUNA
(Ricordo da un racconto di Irina)
Singoli, famiglie o gruppi di soggetti, che per la loro forza si erano accaparrati pezzi di terra, per incutere paura e sottomettere altri singoli, famiglie o gruppi più deboli, inventarono di essere anche stati designati dagli dei, o, addirittura figli degli dei. In seguito, la frase: la proprietà è un furto. La proprietà origina dal furto, perché l'inizio della prima proprietà era dovuto all'utilizzo della forza che toglieva ad altri più deboli la terra sulla quale vivevano, con tutto ciò (sotto e sopra) che in quella terra esisteva. La civiltà, nel corso dei secoli, tra ribellioni, rivoluzioni, guerre, riuscì a porre tutti (siano stati forti e ricchi, che deboli e poveri), tutti sotto la giustizia terrena. In seguito il motto: la legge è uguale per tutti. La legge, nella civile società teneva in una mano la bilancia che indicava la parità di peso di chiunque, e nell'altra la spada del castigo per chiunque non rispettava la legge. La giustizia era bendata come la fortuna e tutte e due non guardavano in faccia nessuno. Nel 2024 ritornammo alla legge del più forte in cui il criminale, non solo non voleva essere processato, ma, addirittura, pretendeva di continuare comandare. Difatti c'erano guerre, delitti orrendi, sfacciate ruberie, violenze diffuse, quelle più gravi erano le ruberie, le violenze, i crimini commessi delle classi dominanti.
-Renzo Mazzetti- Martedì 17 Settembre 2024 h.10,04)
LIBERA
GIUSTIZIA
(Ricordo da un racconto di Irina)
La natura ha voluto che gli uomini,
quando ancora non era ben definito il diritto né naturale né
civile,
vagassero dispersi e avessero soltanto ciò che con le mani
e con la forza riuscivano a ottenere. Quelli che per primi emersero,
dotati di valore e di senno eccellente,
osservando la natura della docilità e dell'umana indole,
raccolsero i disgregati e dalla condizione barbara
li fecero passare alla giustizia e alla serenità.
Scoperto il diritto umano, tutto fu rivolto alle utilità pubbliche.
Gli aggregati umani si chiamarono cittadinanza
e l'insieme delle abitazioni città.
Per estinguere la violenza è indispensabile che il diritto abbia la
supremazia.
Quando i giudici non piacciono o non hanno la forza necessaria,
domina la violenza.
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 6 Maggio 2016
h.15,11)
VEDI: EPPUR SI MUORE (RACCOLTA DI POESIE)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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