SAN LORENZO SPECIALE
SAN LORENZO SPECIALE
(Ricordo da un racconto di Rita)
Per la festività di San Lorenzo era consuetudine organizzare una grande cena all'aperto, dove, tra un boccone e l'altro, si cantavano canzonette e pezzi d'opera, si recitavano poesie: la prima era sempre "10 Agosto", il film: "La notte di San Lorenzo". Tra una chiacchiera e l'altra, qualcuno, che aveva la panacea per curare la politica del momento, snocciolava solennemente come un rosario la sua ricetta: portare lo stipendio e le pensioni dei politici a 1500 euro al mese, eliminare tutti i privilegi e cariche onorifiche, licenziare i parlamentari inquinati condannati assenteisti. Ma più che una cura valida, era lo sfogo contro i governanti da fogna. Tutto il bello ritornava ballando sulla musica di fisarmonica chitarra e tromba. Poi, dopo aver zittito i grilli e le cicale cominciavano a cantare, si andava a casa a dormire.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 10 Agosto 2024 h. 18,34)
10 AGOSTO
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, cielo, dall'alto dei mondi
sereno, infinito, immortale,
oh!, d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del male!
-Giovanni
Pascoli-
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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