SANTA PAZIENZA PER LA PACE

SANTA PAZIENZA PER LA PACE

(Ricordo da un racconto di Bicefalo)

Il servizio militare inconciliabile con l’etica cristiana? La vendetta personale illegale? Era ammesso impugnare le armi per difendere la Patria? Però, chi stabiliva chi era nel giusto quando chi apparteneva a uno schieramento combatteva per la difesa della Patria, e un altro schieramento avverso e contrario, anche esso combatteva per la difesa della Patria? Mussolini e Longo erano uguali perché tutti e due combattevano per la Patria? Certamente no! Mussolini con le camicie nere fu barbarie e distruzione, mentre, invece, Longo con i partigiani restituì l’onore al Tricolore e, con gli alleati, salvò la Patria. Però gli aspetti della coscienza pacifista non possono constatare e entrare nelle disquisizioni politiche. La non violenza e il disarmo, per la pace tra e nei popoli, sono superiori alle politiche partitiche, agli interessi di schieramento, ai vantaggi di uno Stato e di un governo e di governativi e antigovernativi. I sentimenti di pace e di fratellanza sono superiori a tutto di tutti per il bene supremo dell’umanità. La pazienza è utile e porta a tutti, tutti i vantaggi. Nel XXI° Secolo perdere la pazienza e fare la guerra portava distruzioni, sofferenze, morti, e, non risolveva problemi, anzi li aggravava. La pazienza era indispensabile per ascoltare. Se si ascoltava con pazienza ciò che veniva detto, allora il discorso e l’utile ragionamento venivano appresi con vantaggio per tutti. Il dialogo costruttivo, con umana pazienza, risolveva tutti i problemi.

-Renzo Mazzetti- (Giovedì 14 Marzo 2024 h.07,47)

VEDI: UCRAINA E MACHNO

ANTIFASCISMO

A PROPOSITO DELLA SENTENZA DI VIA RASELLA
(Martedì, 4 agosto 2009)

La vigilanza democratica antifascista deve essere tenuta ben alta. Che fine ha fatto il disegno di legge n.1360 che equipara il milite di Salò al partigiano e al militare che non collaborarono con l’occupante nazista? I democratici di ogni schieramento devono esigere il ritiro di tale legge ( se questo non è ancora avvenuto ) perché dal 25 aprile più non se ne parla? In quella occasione pubblicai la seguente poesia.


IGNOMINIA
Lo straniero non sapeva tutto
di quei monti e di quelle colline
non sapeva tutto di quelle pianure.
Lo straniero si smarriva
nei labirinti dei centri antichi
non trovava gli sperduti paesini.
Lo straniero non conosceva quel sentiero
né il sicuro nascondiglio
dove bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
Il fascio littorio
Salò e le camicie nere
furono barbarie e distruzione.
Antigone salvò quei neri cadaveri
dalla furia dei perseguitati assassinati
nell’aldilà dove non si perdona.
L’eterna oscurità detenga le spie
e i servitori dei tiranni dannati
nell’infernale pozzo dei traditori.
Nessun civile perdono sia concesso
al morto non uguale al morto
solo rigoroso ricordo.
Ancora sanguinano innocenti ferite
E cumuli di coscienze tremanti
testimonianze perenni
per non ricadere nell’ignominia.
-Renzo Mazzetti-

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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