EVERSORI (ORIGINE)
EVERSORI (ORIGINE)
(Ricordo da un racconto di Therios)
Quelli della sinistra volevano cambiare il mondo, superare la divisione della società in classi, eliminare la guerra e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, instaurare la pace con la distruzione di tutte le armi (volevano disarmare persino le forze dell’ordine), perché volevano costruire sulla terra il Paradiso Celeste dei lavoratori del braccio e della mente. La via italiana al socialismo esigeva la piena attuazione della Costituzione della Repubblica antifascista fondata sul lavoro. Il paradisiaco progetto fu invece travolto dall’adeguarsi a come andava il mondo, e, cioè: la vergognosa modernizzazione. Insomma: quelli della sinistra volevano cambiare il mondo, invece dal mondo furono cambiati. La Costituzione fu ripetutamente revisionata fino alla completa eliminazione della sua sostanza. I lavoratori furono ridotti nella disperata povertà a causa del mercato e concorrenza e privatizzazioni: lo Stato non possedeva più nulla ma aveva e aumentava sempre di più i tantissimi debiti. La democrazia fu stravolta con leggi elettorali di sistema maggioritario e soglie di sbarramento che allontanarono gli elettori. Furono stravolte e cambiate quelle leggi che facevano avanzare la civiltà, che umanizzavano i rapporti sociali interpersonali e di classe e le convivenze familiari. Per meglio capirci, due esempi: 1 - Riforma sanitaria; 2 - Maternità e paternità consapevole. Il sistema sanitario nazionale gratuito universale fu affossato e dato in pasto alla speculazione privata che spolpava i malati; la maternità e paternità consapevole non fu attuata con i consultori familiari e l’educazione sessuale, ma distrutta con la bugia di abortire senza discernimento. I signori della sinistra diventarono eversori traditori dei propri ideali, perciò spianarono la strada ai fascisti che giocavano con i lavoratori pubblici da abbattere come birilli, e, nel contempo, costringere quelli privati a dare la loro opera a basso prezzo senza privato proprietario della gestione della propria vita né dei propri beni né della propria intima e pubblica libertà.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 19 Dicembre 2023 h.16,35)
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categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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