APPROFONDISCI: I RACCONTI DI VASCO
APPROFONDISCI: I RACCONTI DI VASCO
NEL BENE E NEL BELLO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Bicefalo scriveva che: Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente. (29 Dicembre 2012); Semplificare l'insegnamento nella scuola pubblica significa moltiplicare l'ignoranza complessa. (Settembre 2010). Già nel Maggio 1924 sulla stampa proletaria torinese dei giovani Gramsci, Togliatti, Terracini e compagni de "L'Ordine Nuovo": I giovani sensibili hanno vinto in sé le tristi infiltrazioni di frenesia individualista e concorrentista che l'ambiente attuale determina anche nella coscienza dei lavoratori. Hanno incominciato già a sistemare la loro vita come se la società fosse di "compagni e non di "cittadini", di organi complessi comunisti e non di individui lupi gli uni degli altri. Hanno già attuato una forma di convivenza che sarà una conquista rivoluzione, una delle maggiori e fondamentali conquiste del comunismo. Nello Stato proletario gli individui varranno in quanto associati, in quanto parte organica di una comunità. La differenza essenziale tra il regime capitalista e il comunismo consiste appunto in ciò: nell'essere il regime capitalista fondato sull'individuo-cittadino in lotta con lo Stato e quindi con la società, mentre il comunismo avrà per base cellule già organiche di compagni solidali, i quali risolvono i loro problemi, e soddisfano i loro bisogni non singolarmente, in lotta gli uni contro gli altri, come problemi e bisogni privati, ma nella sfera sociale della comunità. Nel comunismo ogni problema e bisogno è pubblico, deve essere risolto socialmente, dal più limitato al più universale, gradualmente, nell'ambito della fabbrica, del villaggio, del Consiglio urbano, regionale, nazionale, dell'Internazionale. L'individualità non viene soppressa o limitata nel Comunismo: al contrario, essa vi trova le condizioni del maggiore sviluppo, della indefinita espansione, in quanto l'individuo delega alla società ed economizza un complesso di sforzi e di attriti che oggi lo esauriscono e lo logorano, e tutta l'energia spirituale rivolge al suo miglioramento, al suo infinito sviluppo nel bene e nel bello.
-Renzo Mazzetti. (Venerdì 31 Maggio 2024 h.20,13)
NULLAOSTA AL CRIMINE
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Fatta la politica propaganda farsa. La verità soffocata è falsificata. Su tutti gli schermi verità falsificata. Falsa ingannevole cattiva malefica. Semplici intelligenze vilipese. Falsità violentano coscienze umane. Propaganda politica sfrutta opprime impera. Regina retrograda Repubblica tradita. Dei traditori è il loro criminale gene. Neri affasciati e violenti senza coscienza. Inumane coscienze cattive affasciate. Vigliacche! anche della storia assassine. Su tutti gli schermi la storia falsificata. Pellerossa stragia e come barbari addita. Poveri indifesi disperati combattono. Stragiati e dei pellerossa i resti in riserva reclusi. Così il veder rosso diventa: okèi sterminio Pellerossa Pellenera Gialla Olivastra e d'ogni altro colore e sfumatura. Nel 2024 arrivava la cavalleria dei lunghi coltelli contro nazismo comunismo da sconfiggere come uguali. Ma, come? Il cancro del nazifascismo fu sconfitto dalla democrazia e dai comunismi sovietico e di ogni altra diversa nazione, perché mettere tutti e due insieme? Era chiaro: falsificare, falsificare la storia, falsificare per ribaltare la verità. Il nazifascismo messo al posto della democrazia e del comunismo partigiano per la libertà! Così avvenne la ripresa della guerra, la rivincita del nazifascismo contro la democrazia e il comunismo in Europa e nel mondo. Sterminare democrazia e comunismo italiano con la revisione della costituzionale antifascista? Concorrenza mercato privatizzare lo Stato? Armare e fare guerra? Privatizzare la ricchezza del nostro popolo? Svendere la ricchezza del nostro popolo! Ricchezza naturale di Mari Monti Colline Penisola Isole Golfi Fiumi Laghi Terrestri Celesti unici caratteristici nostri paesaggi. E, poi? Ironia beffa schiaffo ai patrioti della Resistenza liberatori democratici dell'Italia e del mondo intero. Ironia beffa schiaffo ai democratici patrioti antifascisti, antifascismo sempre attuale. La salvezza della libera democrazia nel mondo è la pace antifascista.
-Renzo Mazzetti- ( Martedì 7 Maggio 2024 h.08,07)
ELMO DI CARTA (GUERRA CONTINUA)
(Ricordo da un racconto di Vasco)
L’immensa catastrofe sociale che sconvolse il mondo sotto i fuochi della guerra mondiale del 1915-’18 si abbatté sull’intera umanità. Il dio del mondo, il denaro, diventò pazzo e distribuì sonori schiaffi ai suoi adoratori: “Caos dei valori” fu definito da “L’Ordine Nuovo” nel Marzo 1924.
La virtù commerciale fu sostituita dalla speculazione e dal gusto della corruzione. La cultura rovinata, affossata la fede per una umanità civile.
Sulle strade del mondo si portava a tutti i popoli la nostra industria, le nostre merci, i nostri dei, le nostre carabine, i nostri alcool, ma ci trovammo dinanzi allo specchio e rimanemmo sorpresi di avere un ceffo così mostruoso da condurre la civiltà alla rovina.
Non si era mai verificato nella storia che il vecchio regime, caduto in discredito, avesse ceduto il potere senza lotta. Ecco perché le classi opprimenti furono contro il comunismo che era il solo che poteva rimediare a quel caos.
Però, dopo, arrivarono i filosofi del “senso comune” e del “buon senso”, che mettevano insieme quanto era loro possibile delle loro vecchie dottrine, che rifiutavano di credere alla decadenza del putrido sistema economico-sociale del capitalismo.
Arrivò il cancro del liberalismo che ragionava come se niente fosse successo, e, per colpa di ciò, per lo stesso cancro del liberismo, del denaro e dei nostri dei che riesplose la guerra, la Seconda guerra mondiale causata da: nazismo, fascismo, Impero giapponese (Asse d’acciaio: Roma Tokyo Berlino).
Poi ritornò, ossessivo, il cancro del liberalismo liberismo con la speculazione e il gusto della corruzione e, nel 2024, combattevamo le schermaglie della Terza guerra mondiale con il micidiale contributo dirompente del genocidio del popolo palestinese.
Le persone non umane, ignoranti e cattive, ancora non avevano ritrovato il senno perduto, mentre quelle rimaste umane, passeggiavano sulle nuvole giocando a dividersi fra buoni e cattivi.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 27 Aprile 2024 h.15,27)
IL POETA LA DOCENTE E IRINA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Nell’anno 2008, la professoressa Nadia Urbinati docente di Teoria politica alla Columbia University di New York, definiva l’Italia un paese senza dissenso. Altri parlavano di una opinione pubblica inesistente e di una democrazia autoritaria e paternalistica. Il grande Pier Paolo Pasolini, oltre a tutto anche poeta indovino, affermava con:
“IL NUOVO FASCISMO ANTICO”
L’Italia sta marcendo in un benessere che è
egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo,
moralismo, coazione, conformismo: prestarsi
in qualche modo a contribuire a questa
marcescenza è, ora, il fascismo…
Il nuovo fascismo non si distingue più:
non è umanisticamente retorico, ma
americanamente pragmatico. Il suo fine è la
riorganizzazione e l’omologazione
brutalmente totalitaria del mondo.
(parte tratta da Vie Nuove, n. 36 del 6 Settembre 1962).
La professoressa, anche lei indovina, diceva: Non c’è bisogno dei massimi sistemi per analizzare la crisi della sinistra. Sappiamo benissimo quanto sono importanti le leadership. La classe dirigente di oggi è povera, povera dal punto di vista culturale e ideale, parlamentarizzata. L’opposizione non incalza. Andrebbe fatta una bella analisi sociale della trasformazione delle classi dirigenti tenendo conto anche della loro funzione sociale. E tenendo conto di come sia cambiato il linguaggio politico con la presenza massiccia della televisione. Eppoi, più avanti, proseguiva: Le idee politiche hanno bisogno di tempo per sedimentare. Se si cambia troppo facilmente si perde l’identità. Poi, nel Marzo del 2023, nel ricordo da un racconto di Irina: “Arrivò Occhetto con dubbiosi e miglioristi, bersaglio centrato, autogol. Un punto a favore per la reazione. Arrivò Veltroni ego calante, bersaglio centrato, autogol. Un punto per il maggioritario legge elettorale truffa all'americana. Arrivò Bersani con privatizzazioni e smantellamento dello Stato, bersaglio centrato, autogol. Un punto per il liberismo. Arrivò Renzi rottamatore, bersaglio centrato, autogol. Un punto per la destra. Arrivò Letta che negava l'evidenza del veleno fascista, bersaglio centrato, autogol. Sinistra scomparsa. Arrivò Schlein che abbracciava Bonaccini, bersaglio centrato, autogol. Sopra il Nazareno apparvero le effigi di Pannella e Mussolini”.
-Renzo Mazzetti- (Domenica 14 Aprile 2024 h.12,46)
MAZZO GROSSO (LO STATO 1919=2024)
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Perché l’umanità invecchia e non matura? Tutta la tradizione liberale è contro lo Stato. La letteratura liberale è tutta una polemica contro lo Stato. La storia politica del capitalismo è caratterizzata da una continua e furiosa lotta tra il cittadino e lo Stato. Il Parlamento è l’organo di questa lotta; e il Parlamento tende appunto ad assorbire tutte le funzioni dello Stato, cioè a sopprimerlo, svuotandolo di ogni potere effettivo poiché la legislazione popolare è rivolta a liberare gli Enti Locali e gli individui da ogni servitù e controllo del potere centrale. Questa azione rientra nell’attività generale del capitalismo rivolto ad assicurarsi più solide e garantite condizioni di concorrenza. La concorrenza è la nemica più acerrima dello Stato. La stessa idea dell’Internazionale è d’origine liberale; Marx la assunse dalla scuola di Cobden e dalla propaganda per il libero scambio, ma criticamente. I liberali sono impotenti a realizzare la pace e l’Internazionale, perché la proprietà privata e nazionale genera scissioni, confini, guerre, Stati nazionali in conflitto permanente tra di loro. Lo Stato nazionale è un organo di concorrenza; sparirà quando la concorrenza sarà soppressa e un nuovo costume economico sarà stato suscitato attraverso le esperienze concrete degli Stati socialisti nei quali ogni individuo troverà la sua pienezza di vita e di libertà. Louis Blanc: La concorrenza per il popolo è un sistema di sterminio, essa non è dunque che un procedimento industriale per mezzo del quale i proletari sono costretti a sterminarsi a vicenda.
-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 20 Marzo 2024 h.21,23)
PALESTINA CROCEFISSA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Dopo gli orrori commessi dai nazifascisti scacciati e non sufficientemente puniti con la vittoria della Seconda guerra mondiale, l’unico popolo che ebbe una specie di “risarcimento” fu quello ebraico con il regalo di un pezzo di terra tolto ai palestinesi. Tutti gli altri popoli, invece? Studiate la storia vera e vedrete ingiustizie e ulteriori azioni criminali contro i popoli del mondo. Ingiustizie ulteriori che continuarono e si aggravarono nel XXI° Secolo in cui le vittime dei nazifascisti diventarono i carnefici dei palestinesi che non erano nazifascisti, tutt’altro! La storia non si ripete? Chi si recò a Gaza e paraggi fu assassinato e torturato con il pretesto del marchio terrorista all’uopo da esso messo, se pur rappresentante “sopra ad ogni parte” delle Nazioni Unite per la difesa dei diritti umani di chiunque innocente bombardato perseguitato torturato assassinato con il rischio di concreta estinzione, come il certo rischio di estinzione, di criminale genocidio subito dal popolo palestinese. Con la scusa del terrorismo furono trucidati migliaia e migliaia di civili innocenti fra cui tanti bambini, operatori sanitari, giornalisti, rappresentanti della restante umanità perseguitata torturata innocente assassinata. Se nel mondo esisteva un barlume di giustizia per la giusta causa, perché non batteva il colpo di condanna? I giusti dei giusti aspettavano la terza guerra mondiale? I nostri martiri si rivoltavano nei sepolcri dimenticati e nell’aldilà ingaggiavano una originale nuova guerra di Resistenza per la moderna internazionale Liberazione.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 15 Febbraio 2024 h.20,01)
FESTIVAL TERZA GALASSIA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
In Italia il centrosinistra era un grande governo. In Cile, eccetera, per esempio, correvano in aiuto le brigate rosse e nere, così in Italia: assassinio dell’onorevole Aldo Moro (la figlia fu agli albori Rifondazione Comunista), in Grecia il re Costantino vedeva il suo trono affondare con la sesta flotta americana e gli aerei inglesi che poi andavano in Ucraina e sfrecciavano su Israele per dare una mano a sterminare le popolazioni innocenti. Genocidio! Genocidio! Gridavano ucraini curdi palestinesi. Yankee go home, abbasso il fascismo! Intanto il Festival della canzone napoletana (finalmente!) ritornava sui romantici schermi. Guarda il mare quanto è bello, e il cuore vedeva il pianeta natio mentre gli occhi da pesce morto erano fissati sulle macchine intelligenti non pensanti e il naso non odorava ambiente naturale né profumo di essere vivente. Sulla Terra nel XXI° Secolo, senza ombra di dubbio alcuno, fu accertato che i comunisti non mangiavano i bambini, ma era la fame diffusa in tutto il mondo che mangiava i bambini, e che le guerre distruggevano infanti in competizione con la strage degli innocenti di ogni diabolico dove.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 8 Febbraio 2024 h.14,52)
PALESTINA CAUSA EFFETTO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Fino a quando io governo non ci sarà uno Stato libero di Palestina, cosi diceva il capo dello Stato israeliano e continuava nell’adempiere il crimine contro l’umanità con 25 mila palestinesi assassinati civili innocenti in continua crescita mortale. Immagina, soltanto per un momento, Netanyahu che faceva bombardare e dai cecchini sparare persino contro i campi profughi e, nei cimiteri, scavare per riaprire e barbaramente violare sepolture: era un film di orrido terrore diventato inenarrabile realtà; lager nazista in Gaza e tutta la Palestina ante 2024 e anni oltre del XXI° Secolo. La causa non era la mia praticata fede per il comunismo universale, che originava dall’antica età storica della nascente umanità dall’età cavernicola dalla quale nessuno, oggi, si sente, purtroppo, emanazione, ma giovane anziano e poi vecchio ancora vivente morente con spirito umano celestiale per la Causa umana, fra cui quella causa umana di Palestina, per lo Stato libero palestinese. Insomma: crocefisso sofferente, non ancora morto, e, perciò non ancora risorto. Dio! Noi, democratici d’occidente, siamo sicuri di stare dalla giusta parte? Oppure siamo rimasti indietro sulla disastrosa alta velocità? La mancanza degli eleganti punti di domanda ci porta agli esclamativi dei manganelli e ai rigidi saluti di braccia e mani dalle dita tese ficcate negli occhi lontano guardanti, dita accecanti che portano nel passato oscuro distruttivo sofferente. Dio!
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 22 Gennaio 2024 h.15,06)
ALBANIA PENELOPE DANILO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
La pazienza è rivoluzionaria? Danilo di Marti: La pazienza scappò e nel mese di Ottobre scoppiò la Rivoluzione. Penelope di Itaca: La pazienza replicò e misogini distrutti. Anno 1914 spedizione italiana in Albania e Settimana Rossa antimilitarista. Veniamo da lontano e andiamo lontano, dicevano nel tempo che passò, ma, però, era appena il XXI° Secolo, anno ‘24 appena iniziato.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 2 Gennaio 2024 h.14,33)
GIOVANI RIBELLI SALVATORI
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Erano presuntuosi i vecchi importanti: più erano importanti e più erano presuntuosi. I vecchi presuntuosi avevano distrutto l’umanità e le bellezze del mondo, ma continuavano a essere presuntuosi con la pretesa di insegnare ai giovani ribelli. Il mondo dei vecchi presuntuosi era diventato peggiore di quello che la lotta e il sacrificio dei giovani ribelli aveva modellato prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale. I vecchi presuntuosi avevano rovinato le libertà democratiche, distrutto i partiti che avevano redatto la Costituzione della Repubblica italiana, seminato odio e moltiplicato ingiustizie oppressioni armi e guerre. I giovani ribelli sono sempre stati i salvatori dell’umanità e del mondo intero. Evviva i giovani ribelli di ogni generazione.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 7 Dicembre 2023 h.13,34)
LA NOSTRA COSTITUZIONE E’ RIGIDA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Il carattere rigido della Costituzione italiana fu esplicitamente voluto dalla Assemblea Costituente allo scopo di sottrarre la legge fondamentale dello Stato al pericolo di un destino analogo a quello, inglorioso, del vecchio Statuto albertino che essendo flessibile poté essere agevolmente manomesso. Questa stabilità costituzionale deve essere affermata e difesa contro i propositi dell’attuale partito dominante di rivedere, di ritoccare, la nostra Costituzione; in parole più chiare: di levarsi dai piedi questo grosso ostacolo alla attuazione dei suoi piani di fascistizzazione. Propositi revisionisti tanto più assurdi in quanto la Costituzione, entrata in vigore il 1° Gennaio del 1948, è ben lungi dall’essere realizzata, anzi molta parte di essa è tuttora lettera morta, sia per quel che riguarda le affermazioni di principio che le norme particolari. La logica veramente democratica vorrebbe che prima si attuasse integralmente la Costituzione e poi si ponesse il problema della revisione in conformità con l’evolversi della situazione sociale e politica del paese. La Costituzione prevede la possibilità di revisione con regole ben precise, ma le regole per la revisione erano inerenti alla elezione di Senato e Camera con legge elettorale proporzionale pura (una testa un voto), per cui, la revisione oggi con quelle stesse regole, non è corretta, ma fanno finta che lo sia per attuare l’involuzione reazionaria, tra l’altro già da tempo in atto per la legge elettorale maggioritaria aggravata dalle criminali soglie di accesso, legge maggioritaria e soglie d’accesso che sono la causa principale per cui va a votare, poco più o poco meno, soltanto la metà degli elettori. La revisione della Costituzione è diventata troppo facile e fatta da pochissimi rappresentanti del popolo, troppo facile, di una “facilità eversiva” per l’avvenuta accoglienza della famiglia reale, e per i continui tentativi di mettere fuori legge l’Antifascismo.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 18 Novembre 2023 h.19,37)
ASTENSIONE CRIMINALE SUL GENOCIDIO DEI PALESTINESI
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Per rispondere a quello che riteneva terrorismo, l'estremismo democratico diventò terrorista. Difatti risultò inconcepibile che l'Italia, nell'assemblea generale delle nazioni unite, si astenesse sul voto per la tregua umanitaria per l'immediata cessazione del fuoco e arrestare i potenti spropositati incessanti criminali bombardamenti da terra cielo mare che Israele, da tre settimane, stava facendo giorno e notte, con l'aggravante delle invasioni di Gaza con i mezzi blindati e soldati, attuando il genocidio programmato scientifico progressivo del popolo palestinese. Un tempo passato qualcuno tentava di essere assolto dicendo di non sapere; nel 2023 nessuno era assolto perché tutti sapevano del crimine umanitario che Israele stava compiendo contro la popolazione palestinese.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 28 Ottobre 2023 h.18,37)
INFANTILI SCORNATI
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Il governante godeva con gli orecchi mentre ascoltava le implorazioni di aiuto che venivano dai sudditi. Tutti chiedevano aiuto al governo, anche i lavoratori e i disoccupati. Eppure Lenin aveva, con il famoso “infantilismo”, messo in guardia contro l'estremismo, ma da noi venne l'estremismo del riformismo assassino della via italiana al socialismo. Nel 2023 il capo del governo, spinta dal sentimento materno, raccontava tante favole e addormentava il popolo. L'infantilismo era la cuccagna, una festa grande per la dominazione del sistema mercato concorrenza, pubblicità economica & propaganda politica. Un movimento operaio adulto avrebbe intrapreso la lotta di classe contro la Confindustria al potere e i governanti riformisti e fascisti a turno alternante servizievoli.
-Renzo Mazzetti- (Domenica 1 Ottobre 2023 h.15,11)
RIFORMISTI TRADITORI
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Nell'era in cui il libero mercato dominava su tutto, il bene comune significava il bene di pochissimi sopra il male di tutti gli altri tantissimi. Prima si lottava, si tutelava il bene dei lavoratori. Poi, riforma su riforma, i lavoratori furono traditi, e, con leggi elettorali fatte dalla reazione con il concorso dei traditori della classe operaia, i lavoratori furono esclusi dalla partecipazione democratica, addirittura beffeggiati bastonati uccisi suicidati. Il popolo fu gettato nella disperazione più nera. Prima eravamo al servizio dei lavoratori, poi diventammo servitori dei mercati finanziari, e, in combutta con i nostalgici del fascismo, cademmo talmente in basso fino a diventare dei miseri acritici servitori del terribile sistema economico dominante. Dicevamo di essere riformisti, in realtà eravamo contro le riforme a favore dei lavoratori e della maggioranza del popolo onesto e sofferente. Insomma, riformisti, ovvero e sottolineo, traditori della classe operaia.
-Renzo Mazzetti- (Domenica 24 Settembre 2023 h.08,56)
MENO ZERO VIRGOLA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Noi non siamo per un partito dello zero virgola e poco più, dicevano i reazionari del XXI° Secolo. Perciò l'Italia arrivò sotto zero gradi al mare e sopra i venti sui monti. Il governante di pece vestita affermava che se non c'erano loro sarebbe stato peggio, e se la prendeva con il povero commissario europeo che aveva la sfortuna di indossare quella grinzosa giacca italiana tirata da ogni parte. Ma... a cosa la nostra situazione sarebbe stata peggiore? Confrontata con gli affogati nelle acque di fossi, fiumi, mari nostri? Perché mai il confronto non lo facevano con quelli che si permettevano, nonostante la guerra in Europa, di regalare l'energia ai paesi onesti e bisognosi? Perché ragionare con il cuore? La matematica misurava il polso reale, però era il cuore che da sempre moltiplicava i battiti incontro al sole dell'avvenire per un futuro di pace. Ai governanti dell'epoca interessava sistemare i propri familiari e sperperare soldi a palate per le armi e per i servi a novanta gradi posizionati, e, sopra ad ogni cosa, godersi la vita alla barba degli assassinati sui posti di lavoro e delle donne brutalizzate e soppresse da uomini imbarbariti.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 12 Settembre 2023 h.12,01)
MADONNE E UMANI
(Ricordo da un racconto di Vasco)
In Toscana si cominciò a studiare il mormorio d'amore, il sorriso alla vita, l'eterna passione, ascoltando, dalle scuole dell'infanzia e oltre quelle della maturità: “Firenze sogna”. Alla prima infanzia, nelle scuole e a casa, si leggevano i testi di poesie e canzoni d'amore, si insegnava musica e a cantare in coro. Il sistema barbaro, che ancora dominava, superava gli orrori dell'Inquisizione per le bambine e le donne violentate, assassinate, torturate, derise e perseguitate. Con l'impegno d'amore, piano-piano, si faceva scomparire la barbarie, la luce della conoscenza diffondeva la gioia di vivere. Con la canzone romantica e la poesia, rilanciando le antiche caratteristiche artistiche di ogni regione, la dolcezza della canzone romantica e della poesia d'amore aprivano sensibilità celestiali. L'insegnamento sentimentale e fisiologico del funzionamento dell'organo femminile e maschile, e come i due organi sessuali diversi si congiungono, possono procreare, fanno godere le persone, e di rendere coscienti e normali perché vi sono pulsioni diverse dalle caratteristiche evidenti del corpo, e che si può amare e fare sesso e godere tra uguali, rendeva tutto normale e stimolava la convivenza pacifica. I cuori diventarono puri e gli impulsi naturali, prima terribili sconosciuti, stimolarono a conoscersi, volersi bene, amarsi, godere del sesso tra sessi diversi e sessi uguali. Consapevoli del proprio corpo e dei propri sentimenti, diventammo buoni umani, felici, splendenti e anche l'Arno ritornò d'argento come tutte le acque salate e dolci.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 31 Agosto 2023 h.13,53)
BETTINO GUIDA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Il grande capo prese la guida del carico storico dei gloriosi socialisti italiani; nella presunzione di avere già tutta la conoscenza mandò al macero il Libro aperto della sapienza; nell'illusione di essere un faro al centro dell'universo politico cancellò anche il Sole; considerato che l'antico simbolo del duro lavoro manuale non aveva più alcun significato gettò con disgusto la Falce e il Martello. La Bandiera rossa, spogliata dei pregiati significativi simboli, stimolo e strumento per l'autonoma liberazione di pensieri, sentimenti e corpi dallo sfruttamento del sistema economico dominante, diventò una pubblicità floreale. Un fiore sulla tomba di un Mondo operaio che muore, di lavoratori del braccio e della mente traditi e abbandonati alla mercé di egoisti avventurieri assetati di soldi.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 5 Agosto 2023 h.11,08)
ROTELLE E ARMAMENTI
(Ricordo da un racconto di Vasco)
C'era una volta un capo che ebbe una pensata per una didattica che avrebbe stimolato l'apprendimento e sviluppato la parte fantasiosa del cervello. I banchi a rotelle erano il giusto strumento. Insegnavi la geografia, gli studenti posizionavano i banchi in forma tale da rendere plasticamente evidente la località presa in esame. Insegnavi sottrazioni e moltiplicazioni e la classe, senza la tradizionale matematica, si animava gioiosa. Scomparsa la monotonia scolastica si moltiplicò l'apprendimento. Da tutte le scuole si sentivano provenire grandi risate. I bagnanti lamentavano difficoltà negli spostamenti. I soldi per i trasporti pubblici non c'erano? Colpa delle spese inutili. I banchi a rotelle erano i più citati. Le spese per le armi no. Perché? I banchi a rotelle non ammazzavano e non distruggevano, le armi sì. Ma le armi non venivano criticate. La propaganda faceva odiare anche te stesso e, da inconsapevole, diventare un assassino guerrafondaio. Senza le rotelle ti manipolavano come un burattino.
-Renzo Mazzetti- (Domenica 16 Luglio 2023 h.10,58)
MARAMEO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
I governanti si divertivano. Attorniati da guerre, calamità varie, terremoti e alluvioni, milioni di morti, feriti e disoccupati, i governanti si divertivano. Passerelle e voli sulla patria vilipesa e sul mondo disastrato per incontrare gli omologhi. Oh! Quanto si divertivano. Lo si vedeva chiaramente dagli smaglianti sorrisi, dalle calorose strette di mano, dagli abbracci e dai baci. Si divertiva da matta il nostro governante, sorrideva, rideva e scherzava, parlava e parlava. Oh! Quanto parlava, parlava tanto e tanto trionfalmente. I suoi sorrisi con le ottimistiche parole erano su tutta la carta stampata e su tutti gli schermi. Un raro sincero oppositore contestava l'ottimismo con dati di fatto? I servizievoli sollevavano subito una grande caciara per non far capire niente agli ascoltatori. Poi c'erano i saputelli fiancheggiatori di area avversa che, conformati e senza validi argomenti, ammiravano i governanti per l'ottimismo profuso. Conformati inconsapevoli o consapevoli? In ambo i casi sicuramente in preda alla confusione mentale e nel marasma morale, culturale e politico sociale.
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 9 Giugno 2023 h.16,26)
GIAPPONE OFFESO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
L'atomica è uno strumento di distruzione mostruoso. Due bombe atomiche furono sganciate sul Giappone dagli statunitensi. Nelle celebrazioni odierne la stragrande voce dell'informazione scritta, visiva e parlata su tutti gli schermi è posizionata alla “pecorina” sotto al nostro atlantico oppressivo dominatore, e non fa parola né accenno, che la mano criminale fu quella statunitense. I nostri grandi governanti interpretano la parte della becera marionetta, che, legata strettamente, appesa ai meschini fili, partecipa alla riunione dei grandi. Essi, lor governanti non certo dei nostri sentimenti, offendono i dignitosi monumenti dedicati alle onorevoli vittime innocenti.
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 19 Maggio 2023 h.16,30)
CAMERATA SFASCIO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Sandro Pertini diceva che il suo impegno era fede nell'ideale socialista. Enrico Berlinguer diceva che non aveva fatto la scelta della politica; ma quella della lotta per la realizzazione degli ideali comunisti. Invece i dubbiosi piccolo borghesi reazionari inventarono una nuova formazione politica uguale a quelle della Seconda Repubblica, simile a partiti azienda privata, all'americana con le primarie e sistema elettorale maggioritario, con le soglie d'accesso, e con la competizione tra due grandi schieramenti. Quei dubbiosi non contavano più nulla, perché avevano allontanato i lavoratori dall'impegno attivo, e avevano provocato il vomito negli elettori tanto che la maggioranza disertava le urne. Durante il trentennio del XXI° Secolo dominavano i guerrafondai pieni di ideologia, di retorica, di apologia del fascismo; la falsa coscienza al potere.
-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 17 Maggio 2023 h.17,40)
MONARCHIA RIVENIRE
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Il governante investita da regina costruiva la Seconda Monarchia, cancellava i valori dell'Antifascismo e annullava la dignità del Popolo. Dopo il tentativo di golpe del principe nero, le ripetute trame e il rientro della famiglia reale, Mussolini prendeva il posto del Cristo crocefisso e Meloni quello di Mattarella. La rivincita fascista-monarchica era in pieno svolgimento con il massiccio riarmo per continuare la guerra alla pace, al disarmo generalizzato e totale, alla Festa della Liberazione e a quella dei Lavoratori. Sulla strada del conflitto contro la povertà, la politica si stava semplificando velocizzando modernizzando e, completamente americanizzata, utilizzava le numerose basi militari atlantiste strategicamente posizionate sul nostro suolo. Una prima importante tappa della rivincita fascista-monarchica era già stata realizzata con l'affossamento dei Partiti che avevano fatto la Resistenza, vinto il Referendum popolare e attuata la Repubblica, scritto la Costituzione democratica antifascista. La democrazia degenerò nel sistema maggioritario peggiorato con le criminali soglie di accesso. Con la cancellazione della legge elettorale proporzionale ci fu l'abbandono delle votazioni da parte della maggioranza degli elettori e senza la partecipazione la Libertà del popolo sovrano subì un colpo tremendo.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 9 Maggio 2023 h.16,31)
TALLONE DI ACHILLE
(Ricordo da un racconto Vasco)
Le esperienze del Movimento operaio e della Resistenza insegnano che le conquiste sociali e politiche non sono mai certe, assicurate, compiute. Illudersi di godere dei benefici ottenuti senza l'impegno in prima persona e la partecipazione organizzata è una misera illusione da pagare a caro prezzo. Non dobbiamo pensare di delegare agli altri magari a politicanti mestieranti che pensano soltanto a se stessi. Dal governo e dall'opposizione la lotta per il progresso del popolo deve sempre continuare. Chi si ferma è perduto. L'insegnamento dei partigiani caduti per la libertà e dei lavoratori assassinati sul posto di lavoro è sempre stato chiaro, inequivocabile: non abbandonare mai il campo perché il nemico è sempre in agguato e pronto a colpire.
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 28 Aprile 2023 h.09,15)
ANNULLA LA VIOLENZA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
A noi egoisti incontentabili, non soddisfatti di tutti gli elementi sottratti alla natura e al vivere naturale. A noi che siamo sempre stati i divoratori di tutto e di tutti anche di noi stessi, che siamo ancora gli assassini degli infiniti (conosciuti e sconosciuti) esseri viventi compresi aria e vuoto, terra sassi minerali, spirito e vegetali, noi presuntuosi giudici inappellabili, condanniamo a morte tutti, a morte anche noi stessi. Armi per far la guerra contro i nostri simili e contro tutto ciò che ci circonda e ci fa vivere. La tutela dell'intelligenza umana attua pace disarmo fratellanza.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 11 Aprile 2023 h.15,24)
BORIA IMPERIOSA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Molti non andavano più a votare anche perché esprimere sulla scheda il proprio voto era diventato troppo complesso e per alcune idee addirittura impossibile per le criminali soglie di sbarramento e le innaturali alleanze politiche forzate. Prima bastava fare una croce sul simbolo preferito e si era sicuri di non sbagliare. Una votazione con partecipazione sotto al 30 – 50% non sarebbe logicamente valida. Annullare e riconvocare per la seconda volta gli elettori? Macché. Per i conformati addetti ai lavori andava tutto bene comunque, perché si prendevano uno stipendio lussuoso e una vita piena di privilegi inimmaginabili. L'informazione era diventata tutta a favore di chi comandava. Criticavi un qualsiasi ministro o bastava un semplice accenno di una seppur lieve critica per un capo di governo nostro o amico, che scattava l'interruzione con la scusa “per capire meglio”. Se poi insistevi, ecco l'interruzione per la “pubblicità” con la scusa che era l'unica fonte per reperire il denaro. Partecipazione democratica? Macché. Eppure la nostra democrazia era pomposamente propagandata “liberale o compiuta”.
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 3 Aprile 2023 h.15,00)
GIOSTRA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Dura minga, non può durare. Carosello televisivo. Rete unica rispettosa dell'altrui personale tempo. I programmi iniziavano alle 17 con la TV dei ragazzi e terminavano prima dell'inizio dell'ora del giorno successivo. Poi l'avvento di mercato concorrenza liberismo. Modernità assassina pensieri personali. Rapina di tempo di tutti i tempi privati. Libertà. Quale? 24 ore su 24 bombardamento a tappeto dalle televisioni e rete sempre operativi. Subdola droga micidiale più di tutte le altre droghe micidiali preesistenti. Pensiero torturato. Tempo libero schiavizzato. Volontà e coscienze neutralizzate. Consumatori. Cervelli vuoti. Intestini male defecanti. Prodotti culturali sostituiti da quelli finanziari. Volontà pacifiche ridotte a servitù militari. La Terra dura minga, non può durare. Difatti sono prenotate le fughe nell'infinito e il vitello d'oro colonizza altri pianeti da distruggere. Altro giro, altra corsa. Che cosa importa se qui non dura. Strizziamo la terra fino all'ultima goccia di acqua. Profaniamo il mare fino all'ultima goccia di gas. Violentiamo il cuore fino all'ultima goccia di sangue. (Ricordo da un racconto di Vasco)
-Renzo Mazzetti- (Sabato 25 Marzo 2023 h.15,29)
SINDACATO GIALLO NOCIVO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Che sindacato eri se i delegati non cantavano l'Inno dei lavoratori? Allora non si pretendeva L'Internazionale, e nemmeno di pensarla alla maniera di quel Marx che scriveva: La classe operaia è rivoluzionaria o non esiste. Difatti dalla disperazione piangevano disoccupati e lavoratori del braccio e della mente, e si lasciava bastonare gli studenti e non si difendevano nemmeno le sedi sindacali dagli attacchi fascisti. Che sindacato eri se accoglievi con applausi la governante nipote del fascismo avida di vendetta?
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 17 Marzo 2023 h.14,53)
EVIDENZA
(Ricordo da un ricordo di Vasco)
Crollato il Muro di Berlino. Finito l'incubo dell'Unione Sovietica. Patto di Varsavia disintegrato. NATO (Patto Atlantico) sciolto. Disarmo universale attuato. Pace mondiale. Invece, purtroppo, assumemmo il ruolo del giurato contrario attivo nemico e a nessuno uguale. Contrapposti alle altrui civiltà costruimmo sempre più vicine le nostre nuove trincee. Moltiplicammo le basi della minacciosa NATO avamposto terribile armato, per imporre l'ideologia liberista reazionaria fondata su mercato concorrenza per fare ingrassare il Dollaro con il traffico di armi, di merci varie e strane, di bidoni finanziari a ripetizione.
-Renzo Mazzetti- (Domenica 26 Febbraio 2023 h.15,50)
BUROCRAZIA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
La lungaggine delle pratiche dicevano che dipendesse dalla burocrazia. Invece era burocratica sistemazione, coordinamento della complessa istituzione democratica. Ma nel XXI° Secolo i governanti, per giustificare la loro inettitudine al comando, davano tutte le colpe alla burocrazia. Però, spesso, erano i servi del potere di turno e quei cosiddetti impropri servitori dello Stato che erano furbi vagabondi nell'impiego pubblico ufficiale, mentre, nel secondo o terzo lavoro privato e clandestino, arrotondavano (alla grande) il già cospicuo stipendio e gli esosi privilegi di contorno. Di fatto le guardie effettuavano significativi arresti di amministratori e collaboratori. La disonestà praticava l'affossamento della Costituzione con il liberismo elastico efficiente per rubare meglio e gabbare la società degli onesti lavoratori che pagavano le salate tasse già prima di prendere la busta paga.
-Renzo Mazzetti- Mercoledì 15 Febbraio 2023 h.11,32)
SONDAGGIO SCIO'
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Nel paese in cui il soldo era l'indiscusso dominio a favore del privilegio, governanti e governativi sbandieravano l'indice favorevole del sondaggio. Sempre più ricorrenti su tutti gli schermi apparivano percentuali favorevoli a governanti e governativi. Percentuali entusiasmanti che, però, più apparivano e più evidenziavano la becera propaganda a sostegno del potente di turno ben pagante. Chi si elogia si sbroda, diceva un saggio detto popolare. Perciò, più apparivano su tutti gli schermi elogiandosi, più erano miserevoli. Propagandando il loro governo con il consenso che non era dato in specifico sapere veramente, esaltavano tutte le bassezze politiche per bassi fini e tornaconti personali e di partito. Nella misera compagine dei governativi c'era sempre un professorone che amava la guerra e mandava le armi perché la parte per la quale tifava “moriva anche per lui”, ma gli altri, che non volevano mandare armi per alimentare la guerra, che volevano la pace ad ogni costo, non volevano che nessuno morisse, e, tanto meno, morisse per loro.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 28 Gennaio 2023 h.17,30)
STIPENDIO E MANGANELLO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Il salario era la retribuzione che si posizionava appena sopra alla condizione di servitù schiavizzata. C'erano anche gli stipendi. Quelli particolari erano riservati ai così appellati servitori dello stato. Quale stato, però, non era, allo stato allora presente, dato di sapere. Tutti i tipi di retribuzione erano guadagnati, anche se, in linea di massima, non sufficienti per le mansioni svolte e le opere realizzate. Un tipo di stipendio era inversamente proporzionale all'utilità di civiltà prodotta. Quello stipendio, particolarmente infimo, era percepito per tirare bastonate. Qualcuno si esaltava per il cattivo servilismo di stato generalizzato. Ma era, più che altro, un modo di dire per auspicare altro: il ritorno delle camicie nere con manganello imperante, e incoraggiavano, rincaravano, elogiavano il codardo coraggio del più forte. Ci voleva un piccolo cuore insensibile e niente cervello per colpire con il manganello gli umani consapevoli, ammazzare animali, fieri umani, tutti ridotti a insetti da dare in pasto ai potenti distruttori. Insomma: prima si davano in pasto ai leoni cristiani e compagni schiavi ribelli, ma, nella modernità del 2023, tutti diventammo peggiori degli antichi cannibali. Eppure, inconcepibile, il masochismo dell'ultimo novecento aveva esaltato il bastone becero servitore della dittatura nazionale aggressiva guerrafondaia e tradito la lotta di classe.
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 20 Gennaio 2023 h.16,00)
INNOCENTE ACCISA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Un governo aveva sospeso la tassa che gravava sul costo dei carburanti. Quello successivo, che arrivò agli ultimi del 2022, riattivò quell'accisa (qualcuno che voleva il primato dell'italiano la chiamava alla francese “accise”). Governativi vigliacchi, che non avevano il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, incantavano l'opinione pubblica dicendo su tutti gli schermi: Qualcuno fa il furbo, abbiamo sollecitato le guardie per effettuare controlli e scovare gli imbroglioni. Quelle affermazioni furono una clamorosa autodenuncia, perché i responsabili dell'aumento dei prezzi erano loro stessi.
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 9 Gennaio 2023 h.12,02)
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