REVIVAL (POESIA FRESCA ANTICA)

REVIVAL (POESIA FRESCA ANTICA)

-Raccolta di poesie di Renzo Mazzetti- (Martedì 24 Ottobre 2023 h.19,20)

[ Orizzonti - Libroitaliano - Ragusa - 2001 ]


UN PASSO
Sembrava un passo
Quel rumore lontano
Sembrava un ritorno.
Ma il silenzio
arrivò
cancellando tutto
dall'illusione alla speranza.
E tu
laggiù
rimani sola
inutile come me.


NUOVO AMORE
Ed io che piansi
per te lontan fuggita
oggi rido della mia tristezza
e felice ritorno alla vita.
Il mio cuore
al suo nuovo contatto
più forte batte
assieme all'altro
così velocemente
da stordir la mente.


LUNA STASERA
E' la Luna
stasera
a farmi compagnia
lacrimosa la vista
segue trista
la traiettoria che si alza
da levante
sotto il cavo
rasenta lo spigolo dirimpetto
sovrasta il tetto.
Ti rivedrò
bianca e tonda
luminosa
nell'ora di mattina
sollecitare il mio risveglio
solitario
di Principe fortunato.


AUTUNNO
Un passo cammina nella sera
e il vento freddo
tremola tra le foglie
che ritornano secche e gialle
a rivivere la loro morte
posandosi leggere sopra al duro suolo.
Alzo gli occhi.
Lassù ci sono ancora le stelle
e sembra che brillino
mentre la Luna
con la sua opaca luce
rischiara l'oscura terra.
Un passo cammina nella sera.
Prenderò quel treno
andrò lontano
dove mai sono stato.
Mai mi fermerò
mai saprò dove sono.
Correrò velocemente come saetta
mi sperderò sulla terra.


NON CREDEVO
Non credevo nella solitudine
ed ora sono solo
e la vedo
e la sento dentro di me
concreta.
Con le sue mani
fredde
secche come la morte
stringe il mio cuore
ed escono lacrime.
Non credevo nel rimorso
ma di nuovo
cerco solo te
e le altre più non vedo.


A LEI
Il tuo corpo
riempiva le mie braccia
come i tuoi occhi
riempivano i miei occhi
e la tua bocca
riempiva la mia bocca
nei baci di quell'amore.
Il tempo era pieno
e quel tuo sorriso
nel tramonto
diventava concreto.
Concreti giorni
di felicità
di ansie
di fugaci tristezze
che gioivano nell'intimo
per la certezza
di una vicinanza
che da poco
sarebbe stata vera.
Ed ora
disperazione.
Vuoto fin nell'intimo
per quel sentimento
rinsecchito nel cuore
solo barcollo nel dolore
dell'incompreso addio.


VECCHIAIA
Allontano la tua mano
dal mio volto.
Del mio dolore
non lascio alcun ricordo!
Ti palperai con le dita
le dita della tua mano
e neppure una particella
di carne mia passata
potrai scoprire
guardare.
Chè ritornare
a quel tuo amore
e ritrovare
l'affanno
la gioia
il dolore
diverrebbe cosa ardua
nella tristezza della vecchiaia.


L'AMORE NON MUORE
L'amore non muore
ed io sono già morto
perché lontano è fuggito.
Sono solo
rimasto con me stesso
e mi parlo
incoerente
ridicolo.
Che belle stupide parole
so dire a quella rondine.
Domando:
Dove sei stata?
Con chi vivi?
Perché sei ritornata?
Lei non ritorna
le dico.
Lei non è ritornata
urlo a nessuno.
La rondine
ha spiegato le ali
e torna al suo nido.
Io continuo a camminare
ramingo.


25 NOVEMBRE
In questo giorno
di festa mia
tutto è poesia
ed io mi sento
un verso nel creato.
Così più bella
ognor un'altra poesia
è la ragazza che sogno
che sempre penso
e da tanto non vedo.


IO TI CERCO
Io ti cerco
sentimento nuovo
abbarbicato
sin dall'antichità
nel ceppo umano.
Io ti cerco
e nella scia
di un missile reale
voli nell'universo.
Nel cosmo
cavalco.
Dall'Ippogrifo meccanico
non vedo
le memorie in iscatola
ma i calcoli perfetti
dell'intelligenza umana.


COSE
Cose andate
alla deriva
di un mare
calmo e tranquillo.
Cose affogate
lisciate dall'acqua
sul fondo marino.
Si alza il vento
e la polvere
nella terra
porta tempeste spaventose
e nell'intimo
sempre le ritroviamo
pronte ad ammonire.
Cose sperdute
mescolate ai ricordi
ed ogni impronta
rivela un momento
di vita passata.
Cose.
Di te ancora parlo
e l'acqua
che il tuo corpo
nell'onda cullava
e la terra
dove il tuo corpo
si rifugiava stendendosi
alle mie carezze e baci.


PENSA PENSA
Il tuo pianto giunge da lontano:
Vuol dire che mi ricordi
che nella notte mi sogni
ma più non vivi
ma più non vivi.


Pensa ancora al nostro tempo
quando vivevi ogni attimo di vita
e il canto era nel tuo cuore
con palpiti e sorrisi
con palpiti e sorrisi.
           
            Pensa pensa
           ai baci e alle carezze
           Pensa pensa
           quando sognavi con me la notte
           Pensa pensa...
           Io non faccio che pensare
           Pensa pensa
           nel ricordo di un amore.

Pensa pensa
e quando il tuo pianto
per un mio bacio
diventerà canto
la nostra morte sarà finita
la nostra morte sarà finita.
Pensa pensa
io non faccio che pensare
nel ricordo di un amore
nel ricordo di un amore.


NON POTEVA MORIRE
Non poteva morire
proprio nel giorno
che ricordavo
un lontano ricordo
e il ricordo
ritornò ad essere vero.
Non poteva morire
quel giorno.

L'alba
da poco nata
così magnifica
nel lambire l'acqua
donava al nuovo giorno
un volto diverso
sorridente
senza nubi.
Ma venne
da lontano
quella pioggia.
Lavò il mio viso
le mie braccia
i miei piedi.


GUARDAMI
Guarda la luce
del Sole che tramonta.
Guarda la luce riflessa
dalla Luna che sorge.
Guarda quei lumini
delle lucciole
che si accendono e si spengono
mentre si muovono silenziose.
Guarda quella luce
dal colore indefinibile
del bruco che striscia
sopra la foglia verde
nella calma e tiepida notte.
Guardami
sono a te vicino.
Senti che desidero
un semplice lieve bacio.
-Renzo Mazzetti- 
-FINE-

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



Commenti

Post popolari in questo blog

PALESTINESI GENOCIDIATI (RACCOLTA DI POESIE)

ATOMICHE CAFFE' SOSPESO (RACCOLTA DI POESIE)

IL BICEFALO E LE DIMENTICANZE TRA LE RIGHE