NETANYAHU SULLE CENERI DI GAZA
NETANYAHU SULLE CENERI DI GAZA
(Ricordo da un racconto di Pallino)
Gli archeologi del “Battaglione Netanyahu” setacciavano le ceneri di Gaza per trovare i resti degli ostaggi e dei civili palestinesi macellati dai bombardamenti e triturati dai cingoli dei carri armati. Neppure un attimo fu concesso di tregua umanitaria durante il mese di potenti bombardamenti dall'aria, dalla terra, dal mare. L'invasore, che aveva polverizzato tutta la Striscia di Gaza, faceva le ricerche per trovare bruscolini, sostanze biologiche, particelle, reperti umani per effettuare, per quanto era possibile, l'analisi del DNA (DeoxyriboNucleic) per recuperare i resti degli ostaggi, per contare quanti terroristi aveva ammazzato; dei milioni di civili palestinesi innocenti ammazzati non s’interessava. Nell'aria stazionavano bianche nubi trasparenti formate dagli spiriti innocenti che le Divinità avevano stabilito di lasciare nello spazio a bassa quota sopra quella terra martoriata per ricordare l'eterna condanna degli assassini di ostaggi e palestinesi innocenti. Gli scienziati del “Battaglione Netanyahu” azionavano grandi aspiratori, spruzzavano potenti sostanze dissolventi, ma, nonostante tutti gli sforzi, non riuscivano a distruggere la presenza degli spiriti che aleggiavano e perenni testimoniavano il crimine commesso contro l'umanità. Il popolo israeliano, trasformato in militare permanente, non viveva sereno in pace con gli altri terrestri, subiva continui assalti terroristici della Resistenza palestinese e dei volontari dei paesi liberi.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 31 Ottobre 2023 h.11,40)
PER
PAOLINOSei
morto e non ci credoMi
hai di nuovo sorpresoTi
vedo forte e puro all’infinitoGrande
compagno piccolo e fineCombattente
nelle caverneCon
Spartaco contro RomaA
Parigi per la ComuneA
Mosca nell’OttobreIn
Spagna e OvunqueFiero
per il riscattoPartigiano
italianoInternazionale
liberatoreGrande
carattere ribelleComunistaSempliceRosso
rivoluzionarioSempre!Volontario
saresti andatoPer
la libertà palestineseFino
all’estremo sacrificioLa
morte usuale e vigliaccaCon
il tuo corpoScomparseIl
tuo spirito indomitoPerpetuo
libero liberatoreGerminar
del nostro IdealeFiore
di ogni stagioneImmortale.Rileggendo
la poesia mi ridoCazzateAvresti
dettoMa
ormai ho scritto.-Renzo
Mazzetti-(Venerdì
23 Maggio 2014)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
IL FUTURO DEI GIOVANIinSPARTACO E CAROGNE-Sabato 21 Ottobre 2023 h.15,38-
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