SAGGEZZA E MOTORIZZAZIONE DI MASSA
SAGGEZZA E MOTORIZZAZIONE DI MASSA
(Ricordo da un racconto di Pallino)
Nei tempi antichi quanto veri, il più vecchio di età era considerato il saggio del villaggio, perché il personale suo vissuto fungeva da cartina di tornasole, da efficace prova del nove delle discussioni e lotte, delle scelte compiute. Nel dopoguerra chi governava scelse la strada di autostrade e gallerie per facilitare l'invasione della mobilità individuale su gomma di persone e merci. Milioni di autocarri e automobili invasero tutti gli spazi e inquinarono aria e suolo. Mi si risponderà che fu dato lavoro e sviluppo. Ma non era lavoro e sviluppo sano. Allora? Allora c'era chi proponeva un lavoro e uno sviluppo diverso che privilegiasse salute e tasca, salvaguardasse l'ambiente: il trasporto pubblico su strada e ferrovia, che avrebbe dato lavoro e sviluppo senza controindicazioni significative. Ma noi, ridicoli imitatori dei ragazzi delle mucche, volevamo avere il cavallo meccanico sempre pronto sotto casa, e ci costò tantissimo. Ci costò: libertà di pensiero, povertà, sofferenza, invalidità, morte. Anche negli anni duemila la scelta della motorizzazione di massa emanava veleni, distruzione ambientale, malattie, sofferenza economica, incivile convivenza.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 24 Agosto 2023 h.14,14)
MARTIRI
RIBELLIA
Firenze la terra torna a tremareuna
forte scossa di terremotodi
magnitudo cinque punto due:Sono
i nostri martiri ribelli,eroi
resistenti del
primo e secondo Risorgimentofondatori
della Patria, conquistatori
della
libertà e della democrazia che
si agitano nei sepolcri dimenticati. -Renzo
Mazzetti- (Venerdì 21 Giugno 2013)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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