AGOSTO DEL '23

AGOSTO DEL '23

(Ricordo da un racconto di Rita)

Rodari sembrava vivente contemporaneo, eppure erano trascorsi tanti anni quando scriveva: La notte scendeva troppo in fretta: scivolò e cadde; e poi, sotto al titolo: “Il paese dei bugiardi”, fra le altre cose, scriveva: Quando spuntava il sole c'era subito uno pronto a dire “Che bel tramonto!” e poi proseguiva: chiamavano acqua il vino, seggiola il tavolino e tutte le parole le rovesciavano per benino. Curiosavi ancora tra i libri e trovavi Marx che sembrava anch'egli vivente contemporaneo, quando, fra tante altre cose attualissime, su “Merce e denaro” scriveva: La crisi monetaria, come è definita nel testo quale fase particolare di ogni crisi generale di produzione e di commercio, deve essere distinta da quel genere speciale di crisi che viene chiamata anch'essa crisi monetaria, che può però presentarsi per conto proprio, in modo di operare solo di rimbalzo sull'industria e sul commercio. Queste sono crisi il cui centro di movimento è il capitale-denaro; quindi la loro sfera immediata è costituita dalla banca, dalla Borsa, dalla finanza. Una volta, nell'anno 1839, un vecchio e avaro banchiere, nel suo ufficio privato, alzò il coperchio della scrivania alla quale sedeva e sciorinò davanti a un suo amico rotoli di banconote; con intenso compiacimento dichiarò che erano seicentomila sterline e che erano state tenute da parte per rendere scarso il denaro e che sarebbero state portate tutte nel traffico dopo le tre dello stesso giorno. A Firenze, un generale, forse per le alte temperature, ma sicuramente per i salatissimi prezzi, bevette troppo, ma scambiò l'acqua con il vino tanto che, da ubriaco marcio, pubblicò alcuni scritti che capovolgevano l'umanità in barbarie: venne subito arrestato e addetto ai lavori di pubblica utilità, con particolare attenzione per le pulizie delle biblioteche, delle sponde dell'Arno, dei cimiteri e camposanti che conservavano le spoglie di partigiani e soldati caduti in combattimento per conquistare la libertà, l'unità e l'indipendenza della Patria italiana.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 19 Agosto 2023 h.12,34)

AGOSTO CON PAZZI
Le persone non hanno imparato a vivere
Non sanno gustare la vita amare godere
Suicidano uccidono violentano distruggono.
Le macchine chiuse occupano tutti gli spazi.
L'aurora illumina a giorno
Ma i troppi lampioni non si spengono
La notte è stata assassinata
Scomparso il cielo stellato
Non più l'incanto sterminato
Sollecita l'avventurosa scoperta.
L'ignoranza e la cattiveria imperversano
Detestano studio conoscenza coscienza.
Cicala grillo fringuello tortora merlo
Cantano ritornello a solo e in coro.
Rondini e pipistrelli estinti altri in estinzione.
Il ripetuto chicchirichì del gallo scocciato
Finalmente spegne l'illuminazione artificiale.
Nel cielo appare un cerchietto trasparente
Bianca tremolante luna sospinta dal sole.
Le tasse accise e iva dominano salatissime
Donano offensive somme lussuose esagerate
Ai pazzi ghigni dell'indifferente non governante. 
-Renzo Mazzetti- (19 Agosto 2023)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

Vedi Poesia 
ZAKI IERI REGENI OGGI 
 in
 INSENSIBILI E IGNORANTI 
-Lunedì 24 Luglio 2023 h.17,55-



Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Bicefalo e le Dimenticanze tra le Righe"

APPROFONDISCI: RACCOLTA POESIE

ANTIFASCISMO