SPORCIZIA E PULIZIA





-Esseri viventi sull'Arno fiorentino-




SPORCIZIA E PULIZIA

Furono corrotti non soltanto il niente avvelenato, ma anche per quello, dal denaro e supina arresa detta posizione alla pecorina, per infecondità culturale agamica. I vari americanizzati con colorate bretelle, stantii capelloni sopra lingue arrotolate si erano venduti per pochi dollari ma utili per condurre la vita zozza di disonesto privilegio. Su tutti gli schermi apparivano originali ma soltanto per il gioco delle luci sul trucco per la ribalta che affossava arte e spiritualità ribaltate. Corrotti dalla faccia di bronzo. Malamente invecchiati apparivano ancora nel XXI° Secolo soltanto per vendere un misero libro impregnato di servizievole meschinità. Dai vostri contemporanei la sentenza espressa con l'astensione di massa contro la sinistra all'americana. Bravi, bravi peggiori dei milanesi malpensanti e dei palermitani benpensanti. Perché sposi dei capitali giocati in borse e dei banchieri all'uopo fallimentari sanguisughe dei nostri onori, dei nostri risparmi e dei nostri valori? Se gli orgogliosi indipendenti italiani erano pacifisti e perciò contro i nordamericani, gli altri erano guerrafondai e perciò filo nordamericani. Insomma, si ritornava al tempo del nemico che ascolta e del fischia il vento? Le facce di bronzo nel nulla dondolavano. Nel tutto suonavano le campane della Liberazione. (Ricordo da un racconto di Maya).


CUPIDIGIA DI SERVILISMO
(Ricordo da un racconto di Tirella)
“La terza pagina di “Abbaio”: Il 13 Maggio del 1947 De Gasperi
aveva aperta una crisi di governo, poiché, secondo le direttive di Truman,
egli avrebbe dovuto escludere i due partiti dei lavoratori dalla compagine ministeriale.
Uno dei primi atti del nuovo governo, per compiacere il governo americano,
fu quello di pretendere a tutti i costi che il trattato di pace con l'Italia fosse firmato e approvato, affrettatamente, ciecamente, fosse, cioè, integralmente accettato senza discussione.
Si schierarono contro i due partiti dei lavoratori, e tra gli altri parlamentari
che si associarono all'opposizione, resta memorabile l'intervento del vecchio parlamentare
ed uomo di governo Orlando. Egli disse: “Non mi preoccuperò di smantellare uno per uno
gli argomenti portati dal governo a favore della ratifica immediata,
perché già gli onorevoli Nenni e Togliatti lo hanno fatto pienamente,
ma invito il partito democristiano e i suoi alleati a meditare sull'atto che essi a tutti i costi
vogliono far compiere, perché di esso dovranno render conto di fronte alla storia.
Io invito a desistere da questa abiezione fatta per cupidigia di servilismo”.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 24 Agosto 2018 h.06,03).

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

INFEZIONE REAZIONARIA
in
DIVERTIMENTI
(Martedì 28 Febbraio 2023 h.17,08)



Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Bicefalo e le Dimenticanze tra le Righe"

APPROFONDISCI: RACCOLTA POESIE

ANTIFASCISMO