ALFIERE (PRESENTAZIONE)
ALFIERE (PRESENTAZIONE)
Il monsignore amico non era un uomo bigotto, non esaltava chi portava l'insegna, lasciava a qualche parrocchiano, che amava mettersi in mostra, le parti non spirituali. Il giornale murale, attrazione all'entrata nella piazza della chiesa, era sintesi efficace messaggio per pensieri dedicati alla comunità di San Romano, che aveva il vantaggio di essere divisa tra i comuni di Montopoli e San Miniato. Introdotta da “Don Danilo” la poesia “Gentilissima” (insegnante assistita nella casa di riposo), essenza per supportare la trasmissione del ricordo da un racconto di Bicefalo, si congiunge e socializza con la volontà di scoperchiare falsità, di sapere verità. La poesia trasmette molto più di quanto riesce con la scrittura. Perciò il titolo “Dimenticanze tra le righe”. Leggere nello spazio è dolce sano. (Ricordo da un racconto di Pallino).
(Ricordo da un racconto di Bicefalo).
“Trascorsi ben più di cinque anni, il trasloco
non era completamente sistemato nell'ultimo appartamento.
Riordinando le troppe carte ancora alla rinfusa,
ecco apparire le immagini del prete amico.
“Don Camillo e Peppone”, così gli piaceva scherzare su se stesso
e su il sindaco operaio comunista, i quali,
uno nell'aldilà e l'altro nel mondo,
con il sentimento reciproco di affetto e di comprensione,
perpetuavano una sincera amicizia montopolese”.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 19 Agosto 2021 h.06,56).
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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